SIENA. Oggi ad Arezzo è stato firmato l'atto di donazione tra i proprietari dei fondi archivistici, Anna Bulgari Calissoni, figlia di Costantino Bulgari,
e Giovanni Raspini, titolare dell'omonima azienda che sarà sponsor dell'iniziativa. ed il rettore dell'Università di Siena Silvano Focardi e
L'archivio del gioielliere Costantino Bulgari, contenente mezzo secolo di ricerche inedite sull'oreficeria antica italiana dal Trecento all'Ottocento, è stato donato al Laboratorio aretino di Catalogazione dei Beni Storico-Artistici dell'Università di Siena, dove sarà riordinato e digitalizzato e quindi pubblicato in rete per la consultazione online. Il lavoro, nella sede del dipartimento di Teoria e documentazione delle tradizioni culturali, facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo, sarà realizzato sotto la direzione scientifica del professor Paolo Torriti, docente di Storia delle arti applicate e dell'oreficeria. L'archivio racchiude anni e anni di ricerche, di indagini sui territori, di studi, di corrispondenze tra Costantino Bulgari e i propri collaboratori, di schede di migliaia di marchi, spesso di argentieri sconosciuti, centinaia di foto di oggetti inediti e rari, che saranno presto in rete a disposizione degli studiosi e del pubblico. Sponsor dell'iniziativa sarà l'azienda "Giovanni Raspini".
"E' per me un giorno di intensa commozione – ha detto Anna Bulgari -, perché mi è stata data l'opportunità di consegnare agli studiosi di questa generazione, e a quelli che verranno dopo, quanto mio padre, Costantino Bulgari, ha raccolto di notizie sugli argentieri e sugli orefici italiani in mezzo secolo di ricerche. Desidero inoltre ringraziare coloro che hanno esaudito questo mio desiderio".
"L'Università di Siena e la Facoltà di Lettere di Arezzo si arricchiscono di un materiale scientificamente molto prezioso – ha aggiunto il rettore Silvano Focardi – e per questo ringrazio la signora Anna Bulgari Calissoni e l'architetto Giovanni Raspini, oltre al professor Paolo Torriti, che si è impegnato per rendere possibile questa donazione. Un'iniziativa che evidenzia la vitalità scientifica dell'Ateneo e della Facoltà di Lettere di Arezzo".
Sponsor dell'iniziativa sarà proprio l'azienda aretina Giovanni Raspini. "La mia passione per le ricerche sull'oreficeria italiana – ha spiegato Raspini, – mi ha portato già dagli anni Settanta a conoscere l'archivio di Costantino Bulgari, fino a che la figlia, la signora Anna, nel 2003 decise di donarmi i quattro faldoni sulla Toscana. Oggi li consegno all'Università, affinché tutto questo prezioso patrimonio possa essere riordinato e reso consultabile".
Il professor Paolo Torriti, responsabile del Laboratorio di Catalogazione dei beni storico-artistici dove si svolgerà l'inventariazione, catalogazione e digitalizzazione di tutto l'archivio, si è soffermato sull'importanza scientifica del materiale e ha ringraziato la signora Anna Bulgari e l'azienda "Giovanni Raspini".
e Giovanni Raspini, titolare dell'omonima azienda che sarà sponsor dell'iniziativa. ed il rettore dell'Università di Siena Silvano Focardi e
L'archivio del gioielliere Costantino Bulgari, contenente mezzo secolo di ricerche inedite sull'oreficeria antica italiana dal Trecento all'Ottocento, è stato donato al Laboratorio aretino di Catalogazione dei Beni Storico-Artistici dell'Università di Siena, dove sarà riordinato e digitalizzato e quindi pubblicato in rete per la consultazione online. Il lavoro, nella sede del dipartimento di Teoria e documentazione delle tradizioni culturali, facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo, sarà realizzato sotto la direzione scientifica del professor Paolo Torriti, docente di Storia delle arti applicate e dell'oreficeria. L'archivio racchiude anni e anni di ricerche, di indagini sui territori, di studi, di corrispondenze tra Costantino Bulgari e i propri collaboratori, di schede di migliaia di marchi, spesso di argentieri sconosciuti, centinaia di foto di oggetti inediti e rari, che saranno presto in rete a disposizione degli studiosi e del pubblico. Sponsor dell'iniziativa sarà l'azienda "Giovanni Raspini".
"E' per me un giorno di intensa commozione – ha detto Anna Bulgari -, perché mi è stata data l'opportunità di consegnare agli studiosi di questa generazione, e a quelli che verranno dopo, quanto mio padre, Costantino Bulgari, ha raccolto di notizie sugli argentieri e sugli orefici italiani in mezzo secolo di ricerche. Desidero inoltre ringraziare coloro che hanno esaudito questo mio desiderio".
"L'Università di Siena e la Facoltà di Lettere di Arezzo si arricchiscono di un materiale scientificamente molto prezioso – ha aggiunto il rettore Silvano Focardi – e per questo ringrazio la signora Anna Bulgari Calissoni e l'architetto Giovanni Raspini, oltre al professor Paolo Torriti, che si è impegnato per rendere possibile questa donazione. Un'iniziativa che evidenzia la vitalità scientifica dell'Ateneo e della Facoltà di Lettere di Arezzo".
Sponsor dell'iniziativa sarà proprio l'azienda aretina Giovanni Raspini. "La mia passione per le ricerche sull'oreficeria italiana – ha spiegato Raspini, – mi ha portato già dagli anni Settanta a conoscere l'archivio di Costantino Bulgari, fino a che la figlia, la signora Anna, nel 2003 decise di donarmi i quattro faldoni sulla Toscana. Oggi li consegno all'Università, affinché tutto questo prezioso patrimonio possa essere riordinato e reso consultabile".
Il professor Paolo Torriti, responsabile del Laboratorio di Catalogazione dei beni storico-artistici dove si svolgerà l'inventariazione, catalogazione e digitalizzazione di tutto l'archivio, si è soffermato sull'importanza scientifica del materiale e ha ringraziato la signora Anna Bulgari e l'azienda "Giovanni Raspini".