SIENA. Sino al 24 luglio alla Fortezza Spagnola di Porto Santo Stefano è allestita la mostra fotografica “L’acqua e i suoi colori”.
Nata da una idea di Alessandra Lusini, voluta e realizzata dalla stessa ideatrice, la mostra ha, tra le sue particolarità, l’avvalersi della collaborazione artistica di fotografi amatoriali rigorosamente senesi: Mauro Agnesoni, Giovanni Bonelli, Luca Liserani e Alessandro Pangallozzi.
Nell’occasione offerta da L’acqua e i suoi colori, il tema tradizionale del rapporto storico tra Siena e l’acqua riecheggia – e non potrebbe essere altrimenti – con forza, grazie alla presenza delle straordinarie immagini d’archivio dei Bottini, messe a disposizione dall’associazione La Diana,
L’acqua e i suoi colori si configura quindi come un evento bifronte, se così vogliamo dire. Da una parte l’importanza universale dell’acqua, fonte primaria di vita e bene globale da tutelare, dall’altra un omaggio tutto senese all’acqua, bene talmente bramato dalla città nella sua fase di massimo splendore tanto da arrivare ad innalzarle l’autentico tempio laico costituito dallo straordinario sistema dei Bottini.
Con il Patrocinio del Comune di Monte Argentario, del club Unesco Grosseto Maremma e con il supporto logistico dell’associazione archeologica CoopEra, la potenza evocativa delle immagini presentate dà il giusto stimolo visivo ad una riflessione di più ampio respiro sul significato dell’acqua per la vita dell’uomo, significato che non è solamente di utilità pratica ma anche di bellezza estetica.
In questa mostra è abbinato alle immagini fotografiche uno spazio dedicato alla pittura con alcune opere del maestro Giuliano Giuggioli, il cui talento si esplicita attraverso un surrealismo altamente simbolico in armonia tra sogni e colori.
Appuntamento, quindi, al museo della fortezza spagnola di Porto santo Stefano, già sede di due mostre permanenti: Maestri d’Ascia e Memorie Sommerse, che espongono i ritrovamenti archeologici subacquei, principalmente di epoca romana, recuperati nelle acque del promontorio di Monte Argentario.
Orari della mostra: fino al 30 giugno: 10,30 – 12,30 / 17,00 – 20,00 luglio: 18,30 – 23,30