Una mostra e un libro per ricordare il grande scienziato che ha ricoperto anche il ruolo di presidente dei Fisiocritici
SIENA. Nel giorno della morte di Paolo Mascagni, il 19 ottobre di duecento anni fa, l’Accademia dei Fisiocritici celebra il grande scienziato che fu anche suo presidente. Alle ore 16.00 in aula magna l’iniziativa aperta a tutti ha in programma gli interventi di Francesca Vannozzi, docente di Storia della Medicina all’Università di Siena, Paola Martelli, sovrintendente alla Biblioteca dell’Accademia dei Fisiocritici, Sara Ferri, presidente dell’Accademia. Viene presentato il volume collettaneo, edito per l’occasione, “L’eredità intellettuale di Paolo Mascagni” che contiene nuovi contributi relativi a vita e opere, testi scientifici della sua biblioteca custodita all’Accademia dei Fisiocritici e passioni di un intellettuale impegnato nella società civile del tempo.
Sarà poi inaugurata la mostra “Paolo Mascagni. Opere, libri e plagio delle sue tavole” che espone in oltre 50 opere una selezione rappresentativa di tutte le materie e di tutte le tipologie di pubblicazioni presenti nel fondo. In mostra volumi dei secoli XVI-XIX di anatomia, fisiologia, medicina, scienze naturali, matematica, fisica, chimica, agraria, materie umanistiche, alcuni dei quali rari. Esposte anche le opere dello scienziato, comprese alcune tavole dell’atlante anatomico raffigurante un uomo di media statura, per la prima volta mostrate a confronto con le corrispettive di una edizione plagiata dal collaboratore di Mascagni Francesco Antommarchi. La mostra è visitabile con ingresso libero dal 20 ottobre al 6 novembre 2015. Orario: da lunedì a venerdì 9,00-13,00; pomeriggio solo su appuntamento; 31 ottobre e 1 novembre 10,00-18,00; 6 novembre 9,00-18,00.
Viene presentata anche una primizia: nel sito www.fisiocritici.it sarà consultabile in formato pdf il catalogo delle oltre mille opere del Fondo Mascagni, accessibili singolarmente on line anche dal catalogo unico dei Sistemi Bibliotecari Atenei Regione Toscana (SBART).
A Paolo Mascagni Siena ha intitolato una via, non distante dall’Accademia dei Fisiocritici dove si conserva tutto il patrimonio senese dello scienziato. Mascagni fu il primo a descrivere l’intero sistema linfatico, a realizzare un atlante anatomico a grandezza naturale, a introdurre nel territorio nuove colture agrarie, a verificare la presenza di acido borico nei soffioni delle Colline Metallifere del Senese e del Pisano e ad intuirne la possibilità di sfruttamento industriale che in seguito fu attuato da François de Larderel.