Quattro serate di teatro. E beneficenza...
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di Annalisa Coppolaro
E ‘’ Corri tu che corro anch’io’’, diretto da Mario Ghisalberti ed ambientato nel periodo della guerra fredda in un appartamento londinese, ruotando intorno alla figura di un ballerino russo, Petrovyan, che tenta la fuga in occidente. E’ certamente il danzatore, interpretato da un esilarante Massimiliano Milanesi, a risultare il centro della commedia di Cooney : attorno a lui ruotano gli ottimi Lucia Pelosi e Marta Bellini (che si sono alternate nella parte di Nancy Rimmington), nelle vesti della credibile protagonista, Francesco Caratelli nei panni del giardiniere del comandante Rimmington, padre di Nancy e interpretato da Giuseppe Gugliotti. E ancora un poliedrico, strepitoso Francesco Minucci nelle vesti del fidanzato di Nancy, le brillanti Caterina Mangia e Silvia Olmastroni (Alicia Courtney), Neri Sassi , molto ‘british’ nel suo ruolo di ufficiale governativo, proprio come Riccardo Terzuoli ed Ernesto Scalese, che a turno hanno interpretato Pulford, ‘’tipico poliziotto britannicamente inquadrato’’,. Completano il quadro due personaggi altrettanto funzionali alla commedia ed allo scoppiettante finale, Janet Rimmington e Bobby Hargreaves, (nelle cui vesti si sono calati a turno nelle varie serate Chiara Bratto e Caterina Paoli, Giacomo Spinelli e Raffaele Provvedi).
‘’Una serie di situazioni ‘a corsa’ tese ad evitare un disastroso incidente diplomatico: continue trovate che, rompendo la rassicurante routine della vita, diventano elettrizzanti per chi le imbastisce ma stressanti per chi, suo malgrado, vi si trova coinvolto’’, si legge nella presentazione di Chiara Bratto nel programma. Tutto il ricavato delle quattro affollate serate ai Rozzi è stato devoluto in beneficienza di varie associazioni cittadine, un nobile gesto che ci sentiamo di sottolineare, insieme all’auspicio di future rappresentazioni e non solo nei teatri cittadini come i Rozzi, concesso dal comune, ma anche oltre i confini della nostra città.