In libreria il primo romanzo di Massimo Granchi
“La storia – spiega l’autore, Massimo Granchi – ripercorre le vicende di una donna che cerca con tenacia di reagire alle prove di un’esistenza difficile ma avventurosa. Il tema portante dell’opera è la solitudine e il delirio insiti in una malattia contemporanea e purtroppo diffusa come la depressione. Ad un certo punto della mia vita ho sentito l’esigenza di cimentarmi con il romanzo scegliendo un tema forte per cercare di comunicare attraverso nuove forme di espressione. Così è nato Come una pianta di cappero. In questi mesi è stato stimolante raccogliere le opinioni delle persone che hanno potuto leggerlo in anteprima e spero che, dopo l’arrivo nelle librerie, in molti vorranno condividere con me le loro sensazioni”.
La storia Edda ha una madre distratta da tanti figli e dall’alcool ed un padre troppo assente per motivi di lavoro. La bambina cresce ostinata e fragile, in mezzo alle molteplici stravaganze dei suoi fratelli. Il sogno è l’unica dimensione in cui può vivere. Edda, infatti, vorrebbe godersi la libertà fuori dalle quattro mura domestiche, dalla sua città e da se stessa. Alcuni viaggi verso l’emancipazione, a volte obbligati, la portano per lunghi periodi ad allontanarsi dalla Sardegna ed a vivere in Continente. A Palermo fa la giostraia ed è ospite di una famiglia di zingari. A Roma è acrobata in un circo e scopre l’amore.
Mentre la vita incombe, si definiscono in lei i segni di una debolezza emotiva profonda, aggravata dai molti ostacoli che incontra, dagli amori infelici e dai fallimenti che subisce. Conosce Onofrio, l’uomo che diventerà suo marito, e grazie a lui sembra pacificarsi con la parte tormentata della sua anima.
Ma che cosa accade quando il viaggio non può più essere un rifugio? Quando la stabilità sfugge ed è minata da rapporti umani tormentati, dall’improvvisa malattia di un padre adorato e dalla tragica morte del fratello più caro?
Come una pianta di cappero è un romanzo che esplora le fragilità umane e la paura di vivere per proporre una riflessione sull’amore, sulla ricerca della felicità e sui suoi lati oscuri.
L’autore Massimo Granchi è nato a Cagliari nel 1974. Vive in provincia di Siena e lavora nel settore pubblico della formazione professionale. E’ sposato ed ha quattro figli. Si è Laureato in Scienze Politiche a Cagliari, ha conseguito il dottorato di ricerca in Istituzioni e Società a Siena e si è perfezionato in Media, storia e cittadinanza all’Università di Milano.
Ha pubblicato Camillo Berneri e i Totalitarismi (Reggio Calabria, 2006) e Siena: Immagine e realtà nel secondo dopoguerra (Siena, 2010). Ha scritto articoli su riviste nazionali sui temi della comunicazione pubblica e istituzionale, sulla storia della comunicazione e sullo sviluppo locale. Come una pianta di cappero è il suo primo romanzo.
L’anteprima del romanzo è già disponibile QUI.