MONTEPULCIANO. Da una delle più grandi opere di bonifica mai compiute dall’uomo, un’occasione per conoscere il territorio seguendo il corso del canale sul quale si è sviluppata la nostra civiltà. La bonifica è, naturalmente, quella, della Val di Chiana mentre l’occasione per conoscerla è rappresentata dal “sentiero” ovvero dal percorso, recentemente inaugurato, di circa 65 km che unisce Arezzo con Chiusi lungo il Canale Maestro della Chiana e che è praticabile a piedi o in bicicletta. Ma il sentiero della bonifica non è solo un’opportunità turistica o che si offre a chi intende impiegare il proprio tempo libero in maniera salutare, entrando in contatto diretto con luoghi e persone che raccontano il territorio. È anche l’occasione per ripercorrere una storia non abbastanza conosciuta ed è questo l’obiettivo che si pone la mostra “Il sentiero della bonifica, un percorso museale attraverso la Valdichiana” che si inaugura sabato (14 marzo), alle 16.30, presso la riserva naturale Oasi del Lago di Montepulciano. L'esposizione racconta, partendo dalla documentazione disponibile, come si è arrivati, nel corso degli ultimi quattro secoli, alla bonifica della Val di Chiana: una lunga opera che ha preso le mosse dalla prima metà del XIV, per poi essere sostanzialmente realizzata tra la metà del XVIII e la metà del XIX . All'interno della mostra particolare attenzione è dedicata alle opere idrauliche che più hanno inciso sull'evoluzione socio economica della valle, con l'obiettivo di documentare la trasformazione delle paludi e del reticolo idraulico dall'inizio delle operazioni di bonifica ad oggi.All’inaugurazione della mostra, già andata in scena a Torrita di Siena e che proseguirà fino al 29 marzo, aperta dal mercoledì alla domenica, dalle 10.00 alle 18.00, interverranno Mauro Mariotti, assessore al turismo della Provincia di Siena; Massimo Della Giovampaola, Sindaco di Montepulciano; Grazia Torelli, direttore Apt Chianciano Terme Val di Chiana; lo studioso Franco Boschi, che terrà una relazione sul tema “La Chiana toscana comparata al Canal du Midi, un percorso fluviale verso l’Europa”; Giuliano Olivieri, assessore al turismo del Comune di Montepulciano, che ripercorrerà la storia delle “leopoldine”, le classiche costruzioni settecentesche, e, infine, Ugo Faralli, rappresentante della LIPU Nazionale che descriverà l'impegno della Lega Protezione Uccelli per la Riserva Naturale del Lago di Montepulciano.
Per informazioni sulla mostra è possibile contattare l’Ufficio turistico Pro Loco di Montepulciano, tel. 0578 757341 o il Centro Informazioni della Strada del Vino Nobile, tel. 0578 717484.