Lo spettacolo è proposto dal Teatro d'Almaviva di Firenze
SIENA. Ripensare il Risorgimento, gli uomini ed i luoghi attraverso spettacoli ed azioni teatrali. È questa la proposta del Teatro d’Almaviva diretto da Duccio Barlucchi. Per la prossima stagione la compagnia fiorentina con residenza artistica al teatro dei Rozzi di Siena ha pensato ad un progetto articolato su tre iniziative diverse: uno spettacolo, apparizioni teatrali brevi ed un reading.
Un primo assaggio dello spettacolo è andato in scena domenica (31 ottobre) durante l’edizione 2010 del Trekking urbano di Siena. In quell’occasione infatti gli attori del teatro d’Almaviva hanno messo in scena brevi azioni teatrali su eventi e personaggi del Risorgimento, sfruttando gli ambienti storici e suggestivi del Palazzo Pubblico di Siena coinvolgendo con successo i tanti partecipanti al Trekking notturno organizzato dall’Assessorato al Turismo.
L’appuntamento con lo spettacolo vero e proprio è previsto per sabato (20 novembre) al Teatro dei Rinnovati di Siena quando in Prima nazionale si aprirà il sipario su “Ideali, tumulti e locomotive – Il Risorgimento dai finestrini dei treni”, lo spettacolo scritto e diretto da Duccio Barlucchi. Il filo rosso del progetto è “la Storia d’Italia al momento dell’Unità vista dai finestrini dei treni”, sottolineando la contemporaneità dei Moti risorgimentali e dello sviluppo delle ferrovie, viste anche come strumento simbolo d’unificazione territoriale, sociale e politica. L’Italia nacque dall’unione di diversità, tuttora esistenti, e forse è proprio tale caratteristica a definirne l’identità.
La Storia dell’Unità d’Italia dal 1846 al ’61, vista dai finestrini dei treni, che in quegli anni irruppero nella vita di tutti alterando definitivamente concetti di distanza, tempo, comunicazione, e contribuendo alla riunificazione geografica ed identitaria del nascente Stato Italiano. Nell’andirivieni di viaggiatori, merci, bagagli e truppe delle prime ferrovie, il telegrafo crepita, i giornali gridano notizie di furori di piazza e strategie politiche, storie di eroi e vicende minori di italiani qualunque accendono entusiasmi e sfilano, sferragliando, nel viaggio della Storia.
“Ideali, tumulti e locomotive – il Risorgimento dai finestrini dei treni” s’immerge in quell’effervescenza con scrupolo di precisione storica e fascinazione teatrale, frugando con curiosità, humor e poesia nella Storia di tutti e nelle piccole storie di tanti ognuno, in ciò che i più non sanno e non sempre è stato detto, con un’attenzione più umana e meno celebrativa sul momento in cui l’Italia nacque tra ideali e tumulti, al fischio delle locomotive.