di Roberto Cappelli
MONTALCINO. Dopo il successo riscosso dal libro “Il Vino fa le Gambe Belle”, che nel 2005 fu insignito del Premio Capri San Michele, la Signora del Brunello presenta la sua opera in lingua inglese: “Wine gives you pretty legs”.
Aneddoti, ricette, ricordi, storia e territorio che hanno per protagonista Montalcino saranno ora patrimonio dei lettori di tutto il mondo grazie alla traduzione in inglese. Infatti sono sempre di più i turisti stranieri che scelgono Montalcino e il senese in generale per vacanze all’insegna del “buongusto” e del “buonvivere”. I libri di Francesca Colombini saranno così il giusto souvenir per approfondire e portare con sé un po’ di questa terra meravigliosa, le sue ricette, la sua storia e la sua gente.
“Il Vino fa le gambe belle” racconta oltre mezzo secolo di vita tra i colli di Montalcino, è la testimonianza della Signora del Brunello di fatti importanti come la guerra, la fine della mezzadria, la trasformazione fondiaria, lo sviluppo del Brunello. Sono cronache di una storia familiare e sociale nei luoghi in cui si fa agricoltura e si coltivano la vite e i destini della gente: in tutte le vicende narrate è presente il sentimento devoto verso la terra e le persone, la ricerca sottile dei loro valori attraverso le espressioni colorite del “parlar toscano”, i gesti, i fatti, lo stile di vita. Il titolo “Il Vino fa le gambe belle” fa riferimento all'invito che una volta si rivolgeva alle ragazze per invogliarle a salire nei tini aperti a pigiare l'uva a piedi nudi, e no passerà inosservato agli occhi del pubblico straniero.
L’importanza del trasmettere con un codice universale, come la lingua inglese, la tradizione montalcinese, aveva fatto sì che la Contessa Colombini presentasse già il suo libro “1899: Elina Colombini una Gentildonna ai Fornelli” in lingua italiana e inglese. Questo libro non è un semplice ricettario, è la rievocazione di un periodo storico, i primi decenni del 1900, visti attraverso gli occhi di una donna del tempo, Elina Colombini Padelletti, l’amatissima nonna paterna attraverso una raccolta culinaria di ricette di quei tempi: dagli antipasti, ai sughi, dalle minestre ai piatti di “tramezzo”, una portata pensata per stuzzicare l’appetito dell’ospite senza essere una pietanza di grande impegno, dalle carni al dessert.
La trilogia firmata dalla Signora del Brunello si è completata di recente con il terzo libro: “Nonsolovigne a Montalcino”, una raccolta di testimonianze e di ritratti che si specchiano nelle atmosfere di Montalcino, una finestra nel passato che presenta personaggi, famiglie, allegrie, segreti, miracoli.
La Contessa Francesca Colombini è una leggenda nel mondo del vino, conosciuta come la “Signora del Brunello”, prima donna a guidare un’azienda vinicola, la Fattoria dei Barbi. Seguendo la filosofia di casa Colombini per cui tutti sono “contadini” prima ancora che vignaioli, Francesca Colombini, come prima di lei suo padre Giovanni, ha cercato di riproporre in chiave moderna la tradizione toscana della fattoria armonizzando innovazione, tipicità e rispetto della natura. E’ stata una pioniera affiancando il padre in tutte le attività produttive dell'azienda e proseguendo poi l’opera. Nel Brunello ha privilegiato il lato femminile, con un vino che alla grande struttura unisce finezza ed eleganza, una personalità spiccata che si riveli lentamente, lasciando nella memoria un ricordo speciale ed unico. Francesca Colombini a sua volta ha trasmesso gli stessi valori al figlio Stefano Cinelli Colombini, oggi al timone della Fattoria dei Barbi, che produce pregiati vini esportati in tutto il mondo.