Prosegue la rassegna st(ART)ers. L'incontro, a ingresso libero, si tiene in lingua inglese.

SIENA. Le sue opere durano anche un solo giorno, concepite come un evento temporaneo che non si ripete mai nello stesso modo. L’artista visiva Karin Hochstatter, tedesca di Colonia, è ospite del Siena Art Institute per una conversazione sull’arte dell’effimero e del casuale nell’ambito della rassegna st(ART)ers, assaggi d’arte, domani (30 settembre) alle ore 18. L’incontro, a ingresso libero, si tiene in lingua inglese (via Tommaso Pendola 37, Siena)
Nelle sue opere Hochstatter utilizza sculture, disegni, video, fotocomposizioni e installazioni. La sua scultura è un evento temporaneo nello spazio che non può essere ripetuto esattamente nello stesso modo.
I suoi lavori, simili a schizzi, oscillano tra forme che emergono e si dissolvono, ordine e caos, tra intenzione riconosciuta e apparente causalità. Evocano “lo sguardo instabile” e uno stato di fragilità. Sono improvvisazione scultoree di uno stato di fragile equilibrio, esposte a continui cambiamenti.
In allegato, un’opera di Karin Hochstatter (credits: Karin Hochstatter)
Siena Art Institute, via Tommaso Pendola n. 37 ( primo piano), ore 18.