La Traviata in diretta a Poggibonsi e Abbadia San Salvatore
PROVINCIA. Sabato (7 dicembre) alle 17.30, La Traviata di Giuseppe Verdi, Prima Opera della stagione 2013/2014 del Teatro alla Scala di Milano, arriverà al cinema Teatro Amiata di Abadia San Salvatore e al Politeama di Poggibonsi, in diretta via satellite e in alta definizione, grazie a Microcinema Distribuzione in collaborazione con Rai. La Prima del Teatro alla Scala è il terzo attesissimo appuntamento de La Grande Stagione Live 2013/2014 di Microcinema, che sta ricevendo un sempre maggiore apprezzamento di pubblico.
La Traviata è un’opera in tre atti ispirata alla celebre pièce di Alexandre Dumas figlio («La signora delle camelie»). Bersaglio della censura, il melodramma debutta nel 1853 alla Fenice di Venezia, per consacrarsi poco dopo come uno dei capolavori verdiani. Amata dal pubblico di ogni epoca, La Traviata ha attraversato tutti i linguaggi artistici: dalla letteratura al cinema, dalla pittura alla tv. La Traviata è un “must” che da sempre “fa tremar le vene e i polsi”. Alla direzione del maestro Daniele Gatti, che negli anni ha mostrato in tutto il mondo, per forza e lirismo, un invidiabile acume verdiano, si affianca la magistrale regia e scenografia di Dmitri Tcherniakov.
Come noto, per essere Violetta, ci vogliono più voci e più anime in un solo cuore di soprano e la tedesca Diana Damrau, la più famosa Violetta dei nostri tempi, ha la presenza, il carattere e le “voci” dell’animo per rendere vivo il suo personaggio. Accanto a lei, Piotr Beczala e il grande baritono verdiano
La Traviata è un’opera in tre atti ispirata alla celebre pièce di Alexandre Dumas figlio («La signora delle camelie»). Bersaglio della censura, il melodramma debutta nel 1853 alla Fenice di Venezia, per consacrarsi poco dopo come uno dei capolavori verdiani. Amata dal pubblico di ogni epoca, La Traviata ha attraversato tutti i linguaggi artistici: dalla letteratura al cinema, dalla pittura alla tv. La Traviata è un “must” che da sempre “fa tremar le vene e i polsi”. Alla direzione del maestro Daniele Gatti, che negli anni ha mostrato in tutto il mondo, per forza e lirismo, un invidiabile acume verdiano, si affianca la magistrale regia e scenografia di Dmitri Tcherniakov.
Come noto, per essere Violetta, ci vogliono più voci e più anime in un solo cuore di soprano e la tedesca Diana Damrau, la più famosa Violetta dei nostri tempi, ha la presenza, il carattere e le “voci” dell’animo per rendere vivo il suo personaggio. Accanto a lei, Piotr Beczala e il grande baritono verdiano