Appuntamento sabato (2 maggio) al teatro del Costone
SIENA. “La notte del Kentuc” è lo spettacolo, a ingresso libero fino a esaurimento posti, in programma sabato 2 maggio alle ore 17 al Teatro del Costone per celebrare la Festa del Lavoro.
Ultimo appuntamento della rassegna, organizzata dal Comune di Siena in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo, “Tra Teatro e Letteratura – memorie, arti, storie”, incentrata su progetti presentati da Compagnie senesi che traggono ispirazione dalle ricorrenze più sentite e significative: dalla Giornata della memoria, alla Giornata internazionale del teatro, la Festa della Donna, l’anniversario della Liberazione, per concludersi con la Festa del lavoro.
La rappresentazione è portata in scena da Straligut Teatro, che opera nell’ambito della produzione culturale dal 2004, tenendo come nucleo centrale della sua attività, in tutta la provincia di Siena, il teatro in tutte le sue possibili declinazioni, tracciando varie traiettorie artistiche e sperimentando altrettante pratiche culturali, rassegne, festival di teatro emergente, formazione laboratoriale e didattica nelle scuole.
Lo spettacolo, che porta la firma di Simona Rota, che è anche interprete, scene e costumi di Alice Leonini, regia di Fabrizio Trisciani, produzione del Comune di Monteroni d’Arbia e Straligut Teatro 2012, propone la tecnica delle sagome animate a mano, per un pubblico di grandi e piccini.
L’ambientazione è la tabaccaia di Monteroni d’Arbia, uno stabilimento manifatturiero dove veniva lavorato il tabacco. Una delle costruzioni che hanno segnato profondamente la storia della Val d’Arbia e il paesaggio a sud di Siena.
Questa tabaccaia, in particolare, è stata spettatrice e insieme protagonista di grandi cambiamenti: la fine della mezzadria e la nascita delle piantagioni di tabacco, l’avvento del fascismo e della guerra, le lotte sindacali. Tante vite, tante speranze, tante storie.
Come quella dei due bambini che una notte vissero un’avventura straordinaria proprio nella tabaccaia: la notte in cui Monteroni d’Arbia fu liberata dall’occupazione nazi-fascista. La notte del Kentuc.
Una strana vecchina racconta questa storia, con un teatrino, disegni e canzoni. Lo spettatore deve solo sedersi e ascoltare.
L’approfondito lavoro di documentazione attraverso interviste e testimonianze dirette delle tabacchine, le ex dipendenti dello stabilimento, è stato capace di creare un intreccio magico tra verità storica e fantasia: un po’ documentario, un po’ fiaba e un po’ storia.
Un’occasione per conoscere o riscoprire un piccolo ma significativo pezzo di storia italiana attraverso gli accadimenti di un paese della nostra provincia.
Un’opera semplice ma efficace in grado di stupire i bambini e divertire i grandi.