Dieci minuti di applausi per la prima che si è tenuta ieri sera
MONTEPULCIANO. Poco più di due anni fa, il maestro Roland Böer dirigeva al Cantiere Internazionale d’Arte una indimenticata esecuzione della “Nona” sinfonia di Beethoven, opera considerata tra le massime espressioni culturali dell’umanità. Dalle suggestioni poliziane di Piazza Grande, quell’esperienza arriva ora al celebre Petruzzelli di Bari, il teatro privato più grande d’Europa, tristemente noto per l’incendio che lo distrusse nel 1991. Fino a domenica 23 dicembre, il direttore musicale del Cantiere guida infatti l’orchestra residente: per il debutto di venerdì 21, il pubblico ha tributato oltre dieci minuti di applausi per un’interpretazione tanto vigorosa.
Al Petruzzelli l’esecuzione è stata differente rispetto a quella di Montepulciano, ma anche qui ha suscitato entusiasmo il tempo velocissimo della direzione: ““I tempi che ho preso – dichiara il maestro Böer – sia a Montepulciano che qui a Bari rispettano le indicazioni del manoscritto di Beethoven; di fronte a un tale capolavoro dobbiamo prima capire l’intenzione del compositore e poi interpretarle in base al contesto, all’organico, ai solisti.”
Böer lavora nei maggiori teatri europei (dalla Scala a Copenaghen), eppure sostiene che il teatro di Bari è senza dubbio tra i più belli mai visti: “Essere sul palco vedendo l’incredibile bellezza dell’uditorio ci dà motivazioni e ispirazioni enormi: bisogna dimostrarsi degni di tale onore; ma anche sui palchi più prestigiosi, porto sempre con me le esperienze di Montepulciano: il suo amore per la musica, la voglia di collaborare con altri artisti in un’atmosfera familiare e l’entusiasmo di costruire insieme qualcosa di bello.”