Domani l'autrice RAI Vanessa Roghi presenta il suo ultimo saggio e il documentario sulla figura del priore di Barbiana
SIENA. Domani, 17 novembre, sarà a Siena Vanessa Roghi, storica e autrice Rai, per presentare il suo ultimo libro “La lettera sovversiva. Da Don Milani a De Mauro, il potere delle parole” (Editori Laterza, 2017) sull’attualità del messaggio del priore di Barbiana. L’incontro, a ingresso libero, con il patrocinio dell’assessorato all’Istruzione e Politiche giovanili del Comune di Siena e il sostegno dell’ANPI provinciale, si svolgerà nella Sala storica della Biblioteca comunale degli Intronati (via della Sapienza, 5) a partire dalle ore 16 ed è organizzato dall’associazione “Il lavoro culturale”, che promuove iniziative culturali a partire dagli approfondimenti affrontati sull’omonima rivista online.
L’iniziativa sarà divisa in due parti: alle ore 16 verrà proiettato il documentario prodotto dalla Rai, e scritto dalla stessa Vanessa Roghi, “Don Milani: il dovere di non obbedire”, mentre alle 17,30 sarà presentato il volume. Dopo i saluti del sindaco Bruno Valentini, del presidente della Biblioteca, Roberto Barzanti, e della presidente del circolo ANPI di ateneo “Carlo Rosselli”, Giovanna Giorgetti, discuteranno con l’autrice Alberto Prunetti (scrittore, autore di “Amianto, una storia operaia”), Massimo Vedovelli (docente all’Università per Stranieri di Siena) e Daniele Lo Vetere (insegnante e studioso di metodo della didattica). A coordinare il dibattito sarà Stefano Ventura (“Il lavoro culturale”).
Attraverso il saggio, di recente uscita, si indagherà il contributo culturale e storico di Don Milani sui temi della lingua e della scuola nella loro interazione reciproca e, più in generale, sui riflessi del suo pensiero nella contemporaneità e nella scuola di oggi. Scuola, didattica e storia del presente convergono, infatti, nel progetto educativo, culturale e politico del parroco che invitò alla “non obbedienza” e diventano argomenti di analisi possibile e strumenti d’interpretazione della complessità della scuola e della società cui ci troviamo di fronte.
L’autrice, di formazione storica, si occupa di didattica e metodo della disciplina e tiene un corso di “Sociologia dei processi culturali e comunicativi” all’Università La Sapienza di Roma.