Inaugurazione venerdì 30 luglio alle ore 18 al Museo dell'Antica Grancia e dell'Olio a Serre di Rapolano
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RAPOLANO TERME. Fervet opvs, il lavoro ferve. Le parole di Virgilio nelle Georgiche incise all’entrata del laboratorio di scalpellini della ditta ‘Le Querciolaie’ di Rapolano Terme diventano il titolo della mostra audiovisiva che sarà inaugurata venerdì 30 luglio alle ore 18 nel Museo dell’Antica Grancia e dell’Olio a Serre di Rapolano. L’esposizione rimarrà allestita fino a sabato 30 ottobre e accompagnerà i visitatori a riscoprire il lavoro nelle cave di travertino del territorio attraverso foto, video, oggetti e attrezzi di utilizzo quotidiano, valorizzando anche l’influenza che questa attività ha avuto nel corso degli anni sull’economia e sul tessuto sociale locali. La mostra è realizzata dal Comune di Rapolano Terme e dall’associazione SAT ets con il contributo del Consiglio Regionale della Toscana.
Tre sezioni espositive per raccontare il rapporto fra Rapolano Terme e il travertino. “Fervet opvs” ricostruisce la vita dei lavoratori nelle cave dall’inizio del ‘900 fino agli ultimi decenni del secolo scorso focalizzando l’attenzione sui mezzi di trasporto, le lotte sindacali e per la sicurezza sul lavoro, i banchetti della maestranza, la mensa, i sistemi di lavorazione della pietra dalla cava al cantiere e la scuola di avviamento professionale per gli scalpellini. L’esposizione è composta da tre sezioni che riguardano la vita nelle cave di travertino e nel paese di Rapolano Terme; l’escavazione e la lavorazione del travertino, trasformata nel tempo da artigianale a industriale con ripercussioni sui posti di lavoro, e la “scuola del travertino” nata a Serre di Rapolano nel 1941, voluta dal Comune e dagli imprenditori delle cave per formare mano d’opera qualificata e attiva fino al 1970.
Il progetto Tradere. La mostra è stata realizzata grazie all’archivio del progetto Tradere, avviato nel 2008 dal Comune di Rapolano Terme e dall’associazione culturale SAT, con il supporto della Provincia di Siena, per tutelare la memoria e il valore socioeconomico della lavorazione manuale del travertino a Rapolano Terme. Nel corso degli anni, grazie a questa iniziativa, sono state raccolte circa 3.500 fotografie d’epoca e contemporanee e attrezzi di uso quotidiano, oltre a testimonianze video di operai e scalpellini dedicate al loro lavoro e alla loro vita prima che la lavorazione della pietra assumesse aspetti industriali.
Informazioni. La mostra sarà aperta fino al 30 ottobre il venerdì, dalle ore 16 alle 19, e il sabato e la domenica dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 15 alle 19. Per informazioni, è possibile contattare il Museo dell’Antica Grancia e dell’Olio, in via Fratelli Rosselli a Serre di Rapolano, all’indirizzo mail museoanticagrancia@museisenesi.org. Inoltre, è possibile seguire il Museo sui canali social: la Pagina Facebook Museo dell’Antica Grancia e il profilo Instagram Museo dell’Antica Grancia.
“Con la mostra ‘Fervet Opvs’ – afferma Federico Vigni, assessore alle attività produttive e al turismo di Rapolano Terme – l’amministrazione comunale ha voluto portare avanti gli obiettivi del progetto Tradere e focalizzare nuovamente l’attenzione sul lavoro nelle cave di travertino e sul ruolo che questa attività ha avuto, e ha ancora, per l’economia e il tessuto sociale del nostro territorio, guardando anche a nuove prospettive per il futuro e lo sviluppo economico locale. Grazie a questa esposizione, inoltre, potremo riaprire il Museo dell’Antica Grancia, dopo mesi di chiusura forzata, e restituire a questa struttura il suo ruolo di presidio importante per il territorio di Serre di Rapolano. Lo stesso Museo svolgerà anche la funzione di punto di informazione turistica”.