SIENA. Il "Festival Contemporaneamente Barocco – La musica, la città" prende il via sabato 11 ottobre: alle ore 21 nella Chiesa di Sant’Agostino si svolgerà l'evento di apertura della kermesse, dedicato ad Alessandro Scarlatti, una delle figure di spicco del periodo barocco. L'appuntamento sarà preceduto da un seminario di Carlo Vitali e Renato Calzo dal titolo "L'oratorio di Alessandro Scarlatti: testo, contesto e musica", che si terrà alle ore 17.00 presso il Teatro dei Rozzi.
"Siena – spiega il direttore artistico del Festival Alessio Rosati – è particolarmente ricca di storia musicale, per il lungimirante mecenatismo che da sempre la città ha riservato a grandi artisti locali e internazionali. Questo è vero in particolare per il Seicento e il Settecento che, proprio attorno agli spazi teatrali e pubblici della città, vide coagularsi una intensa vita culturale, irradiata in molti casi anche verso le altre corti italiane ed europee. I luoghi di culto, spettacolo e cultura senesi hanno risuonato delle note di Händel, Vivaldi, Vinci, Galuppi, Pergolesi, Hasse." Secondo il direttore artistico "sono ancora numerosissimi, tuttavia, gli aspetti della storia musicale e teatrale dlla città da studiare e riscoprire: i rapporti tra la musica e gli spazi architettonici coevi, particolarmente ricchi e radicati grazie alla tradizione delle Accademie; le vicende architettoniche dei teatri, che videro impegnati i migliori progettisti dell’epoca, come Carlo Fontana, Saverio Posi, Antonio Galli Bibiena; i legami culturali e artistici con le altri Corti europee. Questi temi e i loro futuri sviluppi costituiscono i punti centrali del festival", che durerà dall'11 al 30 ottobre.
Sabato alle 21, per la serata inaugurale, Maria Costanza Nocentini, Silvia Vajente, Gabriella Martellacci, Francesco Ghelardini, insieme al coro di voci bianche della scuola di musica "Giuseppe Bonamici" di Pisa e all'orchestra barocca "Il Rossignolo", eseguiranno il brano di Scarlatti "Il Trionfo della Vergine SS assunta in Cielo", oratorio per soli e orchestra, composto nel 1706. La direzione è affidata a Ottaviano Tenerani, mentre la regia e il progetto scenico sono di Alessio Rosati. Verrà allestito uno dei più importanti oratori del compositore, importante non solo per il valore storico e musicale, ma anche per il tema sacro della assunzione della Vergine, strettamente legato alla storia e alla cultura della città di Siena. La sorprendente varietà di forme musicali, coniugata a una spontaneità e freschezza d’espressione, ispirata da una grande sensibilità drammaturgica, costituiscono forse il tratto più caratteristico del linguaggio musicale scarlattiano; un tratto evidente anche in questo Oratorio, cospicuo anche per le proporzioni. Il portato incredibilmente attuale del libretto, presenta elementi di grande interesse, primo fra tutti la resa di grande umanità e semplicità del rapporto Dio Padre- Beata Vergine, che proprio con la scelta dei sostantivi Sposo-Sposa libera la relazione dalla iconografia più ortodossa per introdurla in una atmosfera di grande intimità e dolcezza. A contraltare, le due figure di Amore ed Eternità si delineano con una funzione retorica, ma funzionale allo scopo di espandere l’immaginato dialogo interiore della Beata Vergine.
Per informazioni è possibile visitare il sito www.fcbs.it, o chiamare i numeri: -Comunicato Stampa- 329-5659053 (segreteria del Festival) e O577-292225 (ufficio Cultura Comune di Siena).