E un'indagine accurata dell'animo umano
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di Paola Dei
SIENA. Nonostante l’estate, almeno in Italia, non sia un buon periodo per far uscire film di spessore, durante l’ultima settimana di giugno si sono alternati sulle sale italiane molte pellicole di spessore, fra cui La gelosia di Philippe Garrel, già presentato alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia nel 2013. Con Louis Garrel, Anna Mouglalis, Rebecca Convenant, Olga Milshtein.
Una storia di gelosia a più voci che sonda nell’intricato mondo dell’animo umano per scoprirne emozioni e sentimenti. Louis, nei panni del seduttore sedotto, lascia la figlia e la compagna per un’altra donna ad appena trent’anni. Innamorato di Claudia, una attrice di teatro appassionata di Majakovskij, con amante al seguito, sa che lei è la donna della sua vita ed ignaro dell’altra storia della donna fa con lei lunghe passeggiate all’aria aperta. La stessa Claudia, imprevedibilmente lascia Louis che in questo delicato e disperato momento viene aiutato dai familiari e dal teatro, la sua grande passione. Indagine accurata dell’animo umano con meravigliosi scorci ed una fotografia in bianco e nero che ci accompagna ad assaporare in maniera più inclusiva le sensazioni che scaturiscono di volta in volta, il film risulta però complicato e freddo nella sua perfezione stilistica.