Fantasy del regista Capponi, che ne cura anche la sceneggiatura
Realizzato senza sovvenzionamenti pubblici, né sponsorizzazioni, “Il Flauto” è un film “OFF”, ovvero completamente indipendente, pensato e girato per pura passione da un cast e da una troupe che hanno lavorato gratuitamente, convinti di poter portare al successo una realizzazione cinematografica realmente fuori dagli schemi. Anche gli attori, tutti rigorosamente non-professionisti eppure eccezionali, come l’ex pugile Patrizio Oliva – che si rivela una vera star nel suo primo ruolo da protagonista – hanno partecipato gratuitamente alla realizzazione del film, diventandone di fatto i veri produttori.
La pellicola è in distribuzione nei migliori cinema di tutta Italia, in programma per la Toscana presso le sale “UCI Cinema” di Arezzo, Firenze e Sinalunga il 21 e 22 ottobre e a Campi Bisenzio dal 21 al 23 ottobre.
Nella favola raccontata da Capponi (non solo regista ma anche sceneggiatore e direttore di fotografia e montaggio), già vincitrice del Premio Charlot alla regia, esiste un luogo in cui le anime attendono, senza memoria, prima di nascere. Una multinazionale gestita da alieni decide chi e quando deve nascere: il progetto è lo sfruttamento, il controllo e la globalizzazione totale del pianeta Terra. A cambiare le cose, prima in maniera impercettibile poi sempre più deflagrante, sarà un netturbino, Gennaro Esposito (interpretato da Patrizio Oliva) che con la sua ignoranza, semplicità e innocenza, e con l’aiuto dell’alieno che fa il tifo per la razza umana, sarà in grado di sovvertire il perfezionato meccanismo che sottomette le anime, aiutandole a ricordare e contagiandole come un virus, il virus della libertà.
“Il Flauto” è il secondo film di una trilogia che il regista Luciano Capponi dedica all’aldilà, segue infatti a “Butterfly Zone”, opera che vinse nel 2010 il premio Méliès d’argent come miglior film fantasy dell’anno al Fantafestival di Roma. Luciano Capponi è anche autore di cinema, di teatro e per la tv, musicista e compositore, è STATO direttore artistico del Teatro Stabile di Cosenza e ha collaborato, fra gli altri, con Barbara Alberti, Leo Gullotta e Gigi Proietti. Il terzo film della trilogia è già in cantiere e l’uscita è prevista per il 2014.