Si tratta di un progetto della sezione soci Coop della Valdichiana Sud realizzato in collaborazione con le amministrazioni comunali del territorio, gli istituti scolastici, Sienambiente, la nuova accademia degli Arrischianti e Legambiente, proposto da Gianni Culicchi, presidente della stessa sezione soci.
L’iniziativa mette in mostra le qualità dei ragazzi diversamente abili che frequentato il Centro di Socializzazione “Il giardino delle Rondini” di Gracciano, gestito dall’Azienda USL con fondi sociali dei Comuni; giocando con la fantasia, i giovani hanno realizzato un colorato bouquet di oggetti che animerà l’androne del palazzo pubblico fino al 19 settembre.
La mostra offre un bell’esempio di cosa significa etica ecologica esponendo “cose” nate da “cose” destinate alla discarica.
Il risultato è una piacevole collezione di oggetti creati con materiali recuperati in ambienti casalinghi: tutto appare molto ricercato e originale, basti pensare alle tovagliette per i piatti realizzate con le matite o ai porta-tovaglioli creati con i bottoni.
Accessori che non sfigurerebbero certo nelle boutique di prodotti “vintage” o etno, di gran moda in questo periodo.
Una mostra che, oltre al lato artistico, sollecita importanti riflessioni su temi che nella nostra società sono importanti troppo spesso solo “a parole”: l’eco-compatibilità, la differenziazione dei rifiuti, l’attenzione per lo spreco e il risparmio energetico, la tutela dell’ambiente.
Ma che richiama anche l’attenzione sulle opportunità che un centro come il Giardino delle Rondini offre ai ragazzi diversamente abili di esprimere passione e sensibilità. Per il visitatore un’esperienza formativa che non lascia indifferenti.
