Lo spettacolo è stato dedicato da Federica Festa a uno dei più oscuri misteri degli anni Ottanta
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COLLE DI VAL D’ELSA. Venerdì (19 novembre) alle 22,00 al Teatro dei Varii di Colle di Val D’Elsa, in prima regionale, la rassegna di teatro “VariiVenerdì” presenta lo spettacolo “Il volo delle farfalle”. Un copione dedicato alla scomparsa di Emanuela Orlandi, di Federica e Matteo Festa, con Federica Festa.
Vincitore del Premio Fersen per la drammaturgia (edizione 2010). Voce off Francesca La Scala, supervisione Marco Delle Fratte, tecnica Carlo Mastrogiacomo
Variivenerdì (edizione numero 14) per la direzione artistica di Marco Venienti, propone ancora una volta una rassegna di teatro “off” graffiante e senza mezze parole. L’appuntamento fa parte del circuito “Valdelsa Off” – Drammaturgie sensibili.
Nello spettacolo che Federica Festa ha dedicato a uno dei più oscuri misteri degli anni Ottanta tre personaggi femminili danno voce e corpo alla storia: una venditrice di souvenirs del Colonnato di San Pietro, una suora, la sorella della Orlandi. Tutte e tre toccate in modo diverso da questa scomparsa. La ricostruzione dell’intricato destino di Emanuela diventa una grande sfida al silenzio, all’omertà, ai depistaggi che hanno lasciato la famiglia Orlandi sola, accanto all’ombra di un’assenza.
Il 22 giugno 1983 Emanuela Orlandi scompare all’improvviso, a una fermata d’autobus.
I tanti fili interrotti che compongono la trama della sua scomparsa trovano solamente muri di silenzio. Le telefonate dei “rapitori”, le dichiarazioni di Papa Giovanni Paolo II, le possibili connessioni con Ali Agca, il Fronte Turco, 26 anni di buio, fino alla rivelazione di Sabrina Minardi, la testimone compagna di uno dei boss della Banda della Magliana che apre altri scenari sui mandanti di questo insolito rapimento. Tante tessere che danno vita a un giallo che non sembra trovare soluzione.
«Io avrei la stessa età di Emanuela – spiega Federica Festa – se lei non fosse stata sottratta all’attesa di quell’autobus. Come lei, da adolescente passeggiavo spesso intorno tra san Pietro e Largo Argentina, come lei suonavo il flauto, indossavo jeans e scarpe da ginnastica. Mio zio era Monsignore, viveva nella Canonica del Vaticano e ho respirato a lungo nelle domeniche in visita a Zio Don Mario l’aria mista di Talco Roberts e mirra di quelle sale silenziose e vuote, dove poter parlare solo sottovoce e camminare a testa bassa. Sono cresciuta con la storia della scomparsa di Emanuela e i primi giorni dopo quel 22 giugno 1983 i miei genitori mi dissero che non volevano che uscissi più da sola».
Oggi questo mistero Federica Festa lo vuole guardare in faccia. Per conoscerlo meglio, per averne meno paura, mostrando dall’inizio alla fine e attraverso una puntuale analisi delle diverse sentenze della Procura di Roma e delle interviste ai protagonisti, ai testimoni, ai familiari, lo scenario completo di questa insoluta tragedia.
VariiVenerdì è a cura dell’Associazione Culturale Aramis e del Comune di Colle di Val d’Elsa, con il contributo della Provincia, della Regione, della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e della Banca Monteriggioni.
Il cartellone prosegue il 26 novembre (prima regionale) con l’audio visual live set del duo d’eccezione Teho Teardo e Claudio Sinatti con lo spettacolo “Il palazzo sul lago”. Dicembre si inaugura il 3 con “Una notte di Salomè” (prima regionale) di Emanuele Vacchetto per la regia di Marcello Cotugno, con Laura De Marchi e Sabrina Dodaro. Il 10 dicembre chiusura al Teatro del Popolo alle 21,30 (circuito Valdelsa Off) con “Donna non rieducabile” di Stefano Massini, con Ottavia Piccolo. Regia Silvano Piccardi. Informazioni 0577 924 699 – 377 1212947