CHIUSI. Arriva ad ORIZZONTI – In Terra di Porsenna, la prima Coproduzione Internazionale di questa edizione, realizzata in prima nazionale con la francese Compagnie Costa Caliente.
In scena al Teatro Pietro Mascagni, domani (12 agosto) alle 21,15, La Disputa degli Innamorati, per la regia di Manfredi Rutelli e Luc Cognet, con gli Allievi del Laboratorio Teatrale Mascagni di Chiusi e gli Allievi della Compagnie Promethée di Bordeaux.
I giovani attori protagonisti in scena hanno dai 18 ai 20 anni e nel cast di quest’anno ci saranno nove attori italiani e nove francesi. Il testo, due atti unici di Goldoni e Marivaux – tra loro contemporanei – uniti nella ricerca del senso più profondo del rapporto uomo-donna. Lo spettacolo, allestito proprio a Chiusi nelle settimane che hanno preceduto l’inizio del Festival, è il risultato di anni di collaborazione tra Chiusi e Bordeaux, collaborazione che anche in passato ha permesso di portare in tounée giovani promesse del teatro, italiane e francesi. Sempre sotto lo sguardo attento del regista e direttore artistico di Orizzonti, Manfredi Rutelli, e del suo collega-amico Luc Cognet, stimato regista d’oltralpe. “Prosegue da oramai quattro anni questa preziosa collaborazione con la Francia – ci racconta prima del debutto di questa sera, Manfredi Rutelli – con progetti diversi ma sempre con uno scopo didattico ben preciso. E’ un'esperienza davvero importante per i nostri ragazzi, quella di confrontarsi e scambiare le proprie idee con coetanei simili eppure diversi, come quelli francesi. Tutto ciò li sta sicuramente aiutando a crescere, offrendo loro un contesto internazionale come riferimento. E proprio per questo, stiamo cercando attenzioni maggiori da parte della Comunità Europea, così che questo progetto possa crescere ancora di più”.
In scena al Teatro Pietro Mascagni, domani (12 agosto) alle 21,15, La Disputa degli Innamorati, per la regia di Manfredi Rutelli e Luc Cognet, con gli Allievi del Laboratorio Teatrale Mascagni di Chiusi e gli Allievi della Compagnie Promethée di Bordeaux.
I giovani attori protagonisti in scena hanno dai 18 ai 20 anni e nel cast di quest’anno ci saranno nove attori italiani e nove francesi. Il testo, due atti unici di Goldoni e Marivaux – tra loro contemporanei – uniti nella ricerca del senso più profondo del rapporto uomo-donna. Lo spettacolo, allestito proprio a Chiusi nelle settimane che hanno preceduto l’inizio del Festival, è il risultato di anni di collaborazione tra Chiusi e Bordeaux, collaborazione che anche in passato ha permesso di portare in tounée giovani promesse del teatro, italiane e francesi. Sempre sotto lo sguardo attento del regista e direttore artistico di Orizzonti, Manfredi Rutelli, e del suo collega-amico Luc Cognet, stimato regista d’oltralpe. “Prosegue da oramai quattro anni questa preziosa collaborazione con la Francia – ci racconta prima del debutto di questa sera, Manfredi Rutelli – con progetti diversi ma sempre con uno scopo didattico ben preciso. E’ un'esperienza davvero importante per i nostri ragazzi, quella di confrontarsi e scambiare le proprie idee con coetanei simili eppure diversi, come quelli francesi. Tutto ciò li sta sicuramente aiutando a crescere, offrendo loro un contesto internazionale come riferimento. E proprio per questo, stiamo cercando attenzioni maggiori da parte della Comunità Europea, così che questo progetto possa crescere ancora di più”.
La serata proseguirà alle 23,15 con il secondo spettacolo in programma, OCCHI AL CIELO, di Massimo Vincenzi, con Francesca Bianco e le voci registrate di Stefano Molinari, Fabrizio Bordignon, Davide Gagliardini, Carlo Emilio Lerici, musiche Francesco Verdinelli, per la regia Carlo Emilio Lerici. Due voci, un monologo. Le voci di due madri, lontane nel tempo, lontane nel carattere e lontane nella realtà che stanno vivendo. Hiroshima e Twin Towers , due madri, due racconti e un'unica realtà..il dolore delle vittime di tutte le guerre.