Ha inizio un nuovo anno di attività per il centro culture contemporanee
SIENA. “Caminante no hay camino, se hace camino al andar” è con questo slogan che si apre un nuovo anno di attività per il Centro Culture Contemporanee Corte dei Miracoli, un’associazione di promozione sociale che opera da oltre dieci anni sul territorio di Siena e provincia in ambito formativo, artistico-culturale e sociale. Una frase che sottolinea la necessità di intraprendere, specialmente in questo momento storico, un percorso comune che non è già stabilito, ma che va costruito passo dopo passo, con il contributo e l’impegno di tutti.
Una struttura complessa e articolata, quella della Corte dei Miracoli che, seguendo i principi di tutela dei diritti di cittadinanza, di rispetto per le culture altre e con l’idea di favorire e garantire il dialogo e l’integrazione, cerca di perseguire questi obiettivi attraverso attività di supporto alle fasce deboli della popolazione, di crescita formativa e culturale. Negli spazi associativi sono nate e hanno trovato spazio realtà artistiche, culturali e di promozione sociale, che partendo da linguaggi e specifiche progettualità contribuiscono allo sviluppo dei suoi obiettivi generali.
Uno spazio della città e per la città, aperto al confronto e alla condivisione delle esperienze.
In ambito formativo, troviamo la riconferma delle cinque residenze artistico culturali (Teatro della Pioggia, Natana Vedica East/West Performing Arts, Associazione Yoga e Tao, Fundanza e Neverland, l’isola che non c’è), impegnati nello sviluppo di progetti articolati negli specifici settori, a cui si affiancano una serie di corsi e laboratori attivi da tempo presso la Corte dei Miracoli o alla prima esperienza. Attività che vanno dalla fotografia, al pilates, dalla capoeira al taglio e cucito, dal disegno alla danza del ventre, alla biodanza o ai corsi di feldenkrais, dalle danze popolari al perfezionamento della lingua inglese o al tai chi chuan. Ampio spazio è dedicato quest’anno a percorsi specifici per bambini e ragazzi con corsi di educazione al ritmo, inglese in movimento, teatro e legalità, musica in fasce, attività motoria, judo, danza classica, baby hip hop e breakdance. Un’offerta formativa sempre più ampia, rivolta ad un pubblico eterogeneo per età e per interessi.
Sempre in ambito formativo, ma direttamente collegato a esigenze sociali del nostro territorio, le attività della neo-costituita associazione S.C.U.O.L.A., con i corsi di lingua e cultura italiana per migranti e altri progetti che mirano a far acquisire ai nuovi cittadini la conoscenza della lingua e del contesto sociale. Partendo dal concetto che conoscere la lingua e la cultura del paese d’arrivo costituisce uno dei primi passi verso un’integrazione paritaria e consapevole, ma che sia anche fondamentale la condivisione di attività complementari per favorire l’integrazione e l’aggregazione, saranno attivati il Tandem Linguistico, il progetto “Prime Persone: Racconti di altri mondi in terra di Siena” e la terza edizione di “A scuola di cittadinanza” un percorso formativo di storia, educazione civica, arte e cultura, salute e prevenzione per i nuovi cittadini.
Sempre in ambito sociale troviamo l’ambulatorio medico per migranti e lo sportello della Rete di Solidarietà, gestito dall’omonima associazione, per l’ascolto e l’ideazione di percorsi personalizzati di sostegno per i soggetti con difficoltà.
Ma molte sono anche le realtà con cui negli anni sono nate iniziative e percorsi comuni: solo per citarne qualcuna l’associazione Riabilita ONLUS, la comunità Nigeriana, il Circolo dei Sardi Peppino Mereu, la Chiesa Battista, la Comunità Peruviana a Siena…
E’ possibile garantire la gratuità delle attività sociali, grazie al sostegno di enti e Istituzioni del territorio e all’impegno di volontari.
Sul versante artistico/culturale, la Corte dei Miracoli si propone come luogo delle sperimentazioni, particolarmente attento alle commistioni tra linguaggi e a progettualità che guardino con attenzione alle culture altre e particolarmente sensibili ai temi di interesse sociale. Spettacoli teatrali e di danza, mostre ed esposizioni, serate musicali e proiezioni di film … per una stagione che da ottobre a giugno vedrà protagonisti artisti del territorio, ma anche del contesto nazionale e internazionale.
Il cartellone complessivo degli eventi, I miracoli della Corte, include al suo interno la rassegna teatrale del progetto regionale Libero Circuito e una stagione musicale che, da quest’anno, vedrà la direzione artistica di Carlo Simula per una programmazione tutta all’insegna della qualità e della varietà: molti i generi musicali che in questa stagione si alterneranno per un nuovo ed entusiasmante salto nell’underground, alla scoperta di band emergenti e grandi dj, che pur lavorando nell’ombra offrono una proposta artistica che non è seconda a quella di altre realtà o spazi alternativi. Tutti attori di un circuito di luoghi da tutelare e preservare come portatori di novità e pensiero critico.
Ad aprire questo anno due eventi molto particolari in cui viene fuori in maniera evidente la capacità della Corte dei Miracoli di far interagire i diversi ambiti in cui si trova ad operare:
sabato 1 ottobre, salirà sul palco Bibish Mola, artista reggae togolese di fama internazionale per un concerto organizzato in collaborazione con l’associazione Difezi che ha l’obiettivo di raccogliere fondi per la ricostruzione della scuola Komah1 a Sokodè in Togo.
Martedì 4 ottobre il cortile Livi ospiterà il danzatore Giorgio Rossi con i ragazzi del progetto Diversamente in scena, un viaggio-spettacolo sulle differenze come valore, che vedrà protagonisti un gruppo di ragazzi diversamente abili che hanno partecipato al progetto a Roma. La giornata è realizzata in collaborazione con l’associazione Neverland, l’isola che non c’è che nel pomeriggio darà dimostrazione di judo adattato.
L’acqua è l’elemento grafico che caratterizza questo nuovo anno, elemento mutevole che si adatta agli spazi e alle situazioni, dalla forza dirompente, ma anche dalla capacità di “mischiare” sostanze diverse … l’acqua nelle sue varie forme come elemento da cui nasce la vita.