COLLE DI VAL D'ELSA. Debutto come autrice teatrale per Linda Ferri (sceneggiatrice dei film “La stanza del Figlio” di Nanni Moretti e “Anche libero va bene” di Kim Rossi Stuart) che presenta “La conversazione”, in prima regionale alla rassegna di teatro “VariiVenerdì”, in programma venerdì (28 novembre) alle ore 22 al Teatro dei Varii di Colle di Val D’Elsa.
Una produzione di Aramis (Colle di Val D’Elsa) con Marco Venienti e Alessandra della Guardia. Regia di Carlo Fineschi.
Nello spettacolo si racconta il confronto di una figlia trentacinquenne con la figura del padre morto a 35 anni. “Il testo nasce da un’esperienza rimasta a lungo inconsapevole – dichiara Linda Ferri – un’esperienza insieme strana e comune a molti di noi: la vicinanza con le persone che abbiamo amato e che sono scomparse. Negli anni il mio dialogo con loro non si è mai interrotto”.
La pièce sembra un incontro tra i ritmi ipnotici del teatro di Jon Fosse ed elementi del realismo fantastico della letteratura e del teatro americani. La paura della donna di una perdita che è già avvenuta (caratteristica anche di molti dei personaggi della Ferri) e le variazioni quasi musicali, imprevedibili, su temi ricorrenti creano tensioni e ogni sorta di suspense, dall'incertezza all'anticipazione, in questa esplorazione delle inquietudini che restano sopite all'ombra della vita quotidiana.
La Ferri compie la sua indagine con leggerezza e delicatezza mantenendo il linguaggio secco, asciutto e allo stesso tempo emozionante.
La rassegna diretta dall’attore Marco Venienti torna per proseguire fino al 12 dicembre tutti i venerdì con un cartellone fitto di debutti che si muove liberamente tra il narrativo, il comico e il surreale.
Ingresso unico euro 10 (ridotto 7). Informazioni 0577 924 699.
A cura dell’Associazione Culturale Aramis e del Comune di Colle di Val d’Elsa, con il contributo della Provincia e della Fondazione Monte dei Paschi di Siena.
“VariiVenerdì” che fa parte del circuito “Valdelsa Off” è una rassegna a sostegno della circuitazione di prodotti teatrali “giovani”, che nel territorio nazionale si mettono in evidenza per la serietà e la qualità della ricerca culturale e artistica. Si propone di ricercare ed ospitare compagnie ed allestimenti nuovi, quel teatro, cioè, realmente “off”, che trova difficoltà a rientrare nei soliti noti circuiti di teatro sperimentale protetti dalle ali istituzionali di qualunque genere.