Un impegno concretizzatosi in primo luogo con il finanziamento dei lavori necessari a preservare la Collegiata di Santa Maria Assunta da possibili crolli. Infatti il tetto, appesantito da rinforzi di cemento in seguito a restauri risalenti agli anni ‘70, spingeva in maniera significativa sulle mura laterali mettendone a rischio la staticità in caso di sisma. Una scoperta inquietante che aveva bisogno di risposte urgenti, con una superficie totale di 1.300 metri quadrati da rimuovere, da ricostituire mediante travature in legno restituendo forza e leggerezza insieme. Ecco dunque l’intervento da oltre due milioni e mezzo di euro finanziato dalla Fondazione Mps attraverso un progetto proprio e che nel giro di quattro anni ha portato alla conclusione dei lavori.
Intervento che ha trovato il suo compendio in un primo volume presentato nel dicembre 2007 dal titolo "La Collegiata di San Gimignano, studi e restauri". In quell’occasione fu annunciata una seconda pubblicazione voluta per colmare una grave lacuna di testimonianze esistenti su questa preziosa Basilica. Un cammino che ripercorresse l’evoluzione architettonica del complesso edificio, gli arricchimenti di opere d’arte, i restauri effettuati. Punto di partenza anche per individuare i nuovi, urgenti ed indispensabili interventi di risanamento di gran parte delle pitture murali, ma anche degli arredi della Collegiata.
La promessa fatta viene ora mantenuta con il nuovo libro che prendendo spunto dall’articolato insieme di ricerche storiche e di indagini archeologiche, fisiche, chimiche, nonché delle rilevazioni grafiche, fotogrammetriche e fotografiche, legate al restauro strutturale, si sofferma sugli aspetti storici e conservativi degli interni del Duomo. Numerosi i nuovi particolari emersi proprio dall’intervento di consolidamento effettuato, portando ulteriori conoscenze sulle modalità e i diversi tempi di costruzione e di decorazione pittorica dell’edificio.
"Farne oggetto di ulteriore attenzione e studio – osserva nella prefazione del libro il presidente della Fondazione Mps, Gabriello Mancini -, valorizzandone gli aspetti più evidenti, ma anche quelli non sempre alla portata del grande pubblico, ci è sembrata un’opera di divulgazione dovuta, quale omaggio al genio creativo che in Toscana e nel nostro territorio hanno trovato fervido sviluppo. E San Gimignano e la sua Collegiata ne sono un fulgido esempio".
Con il presidente Mancini e il direttore generale (provveditore) della Fondazione Mps, Marco Parlangeli, hanno partecipato alla presentazione il sindaco di San Gimignano, Marco Lisi, il proposto della Collegiata di Santa Maria Assunta, Valter Pala, il soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Siena e Grosseto, Gabriele Borghini, oltre allo stesso curatore.
Il volume, edito dalla Protagon Editori Toscani, nelle sue oltre 500 pagine ricche di immagini contiene scritti di Alessandro Bagnoli, Fabio Gabbrielli, Antonello Mennucci, Massimo Gavazzi, Nadia Montevecchi, Andrea Sbardellati, Cristina Galgani, Marja Mendera, Marco Giamello, Andrea Scala, Marina Cesani, Elena Calabresi, Ilaria Albizzi, Sabina Spannocchi, Gail Solberg, Patrizia La Porta e Filippo Pozzi.
Nella prima parte, dal titolo "L’architettura e le indagini", viene trattato l’aspetto architettonico, attraverso anche un’analisi archeologica del complesso, prendendo in esame anche i vari reperti rinvenuti. Nella seconda invece, dal tema "La decorazione pittorica delle navate. Storia della conservazione" vengono analizzati i restauri artistici di volta in volta effettuati, compresi quelli per riparare i gravi affronti prodotti dalla guerra, ed illustrate attraverso specifiche schede le decorazioni pittoriche.
La pubblicazione, che va ad arricchire la serie di opere che la Fondazione ha promosso per far conoscere meglio l’inestimabile patrimonio del nostro territorio, è corredata da un’appendice in cui vengono riprodotte le interessanti tavole riguardanti i rilievi tecnici effettuati in occasione dei lavori di restauro e consolidamento della copertura del Duomo.