Presentato il ricco programma dell'Accademia musicale
di Giulia Tacchetti
SIENA. Presentato a Firenze, nel teatro del Maggio, il Chigiana International Festival & Summer Academy 2022 attraverso le dichiarazioni, cariche di soddisfazione, di Alexander Pereira (Sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino), Nicola Sani (Direttore Artistico della Chigiana), Carlo Rossi (Presidente dell’Accademia Chigiana), Luigi De Mossi (Sindaco di Siena) e Angelo Armiento (Direttore Amministrativo della Chigiana).
Apre la conferenza stampa Alexander Pereira con un intervento breve ma di grande significato, durante il quale descrive la sua politica (ci sembra più appropriato usare il termine sogno): rendere il Maggio Musicale non solo fiorentino, ma anche “toscano”. La presenza del sindaco di Siena Luigi De Mossi e dell’Accademia Chigiana con i suoi rappresentanti significa proprio questo.
A Nicola Sani, come di consuetudine, il compito di illustrare il Chigiana International Festival & Summer Academy 2022. Quest’anno assisteremo ad un’edizione incredibile: 90 concerti, 13 prime esecuzioni, 6 percorsi tematici, 31 corsi e 4 laboratori.
Guidano tre parole chiave. Espansione: quello che realizzerà questa estate l’Accademia Chigiana, omaggio anche a Pereira, grande innovatore con una ricca esperienza, tra cui quella al Teatro alla Scala.
Sinergia: l’Accademia Chigiana è diventata uno straordinario luogo di formazione, ospita allievi da 50 paesi del mondo. Di giorno si insegna e, alla sera, quello che è stato insegnato diventa spettacolo.
Innovazione: 13 prime assolute, tanti compositori che hanno scritto per l’Accademia, tra cui molte compositrici donne (ricordiamo Silvia Colasanti). Tradizione musicale e innovazione sono i due poli del programma, che abbraccia la musica antica e il repertorio classico, le nuove sonorità della ricerca tecnologica, il jazz e le elaborazioni della popular music. Il Festival è concepito come laboratorio-produzione-spettacolo.
“From Silence”, dal silenzio verso un nuovo modo di ascoltare, è il tema centrale del Festival, alla ricerca di nuovi spazi per entrare in rapporto con l’evento sonoro, dopo un periodo difficile, in cui i lunghi lockdown ci hanno privato del rapporto collettivo con la musica e l’arte. Tema che ritroviamo nei titoli di molte serate e di molti brani in cartellone dalle antiche polifonie di Gesualdo a The sound of silence nella rilettura di Philip Glass.
Al centro la Bellezza. Nei mesi di luglio e agosto gli spettacoli verranno portati nei luoghi più suggestivi di Siena: Vitaleta, San Quirico d’Orcia (concerto di Christian Schmitt, docente di oboe, il 26 agosto), Rocca di Montestaffoli, San Gimignano (omaggio a Stefano Scodanibbio, il 9 luglio), Basilica di San Lucchese, Poggibonsi (Coro della Cattedrale di Siena, 13 luglio), Pieve di Ponte allo Spino, Sovicille (allievi del corso di Quartetto d’archi e musica da camera , il 22 luglio) ed altri.
Non solo Siena, ma anche Grosseto, Volterra; a Pisa (Orchestra Senzaspine, Luciano Acocella direttore, il 7 agosto) in programma Brahms, variazioni in si bemolle maggiore op. 56° su un tema di Haydn e Mahler, Sinfonia n.4 in sol maggiore, rari ascolti.
La punta di diamante del Festival sarà il concerto in Piazza del Campo il 15 luglio con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Antonio Meneses, violoncello, Zubin Mehta direttore (allievo della Chigiana nel 1956). Da non perdere. Ed ancora il concerto inaugurale “Dal Silenzio”, fil rouge del Festival, sarà tenuto nella Chiesa di Sant’Agostino il 5 luglio e vede protagonista l’ORT- Orchestra della Toscana, diretta da Yoichi Sugiyama, affiancata da Chigiana Percussion Ensemble (formazione residente), Cesare Mancini all’harmonium, Giuseppe Ettorre al contrabbasso, Guglielmo Pianigiani al pianoforte.
Il “focus” su un autore del nostro tempo, in sintonia con il tema della manifestazione “From Silence”, quest’anno è dedicato al grande compositore veneziano Luigi Nono (1924-1990), massimo indagatore tra il suono ed il silenzio, esploratore dell’inaudito. E’ in programma un ciclo di 9 serate e 13 composizioni, dagli anni ’60 agli anni ’80.
L’Accademia Chigiana rinnova la collaborazione con l’Università Mozarteum di Salisburgo. Tra le novità il potenziamento del Chigiana-Mozarteum Baroque Program, dedicato ai corsi di musica barocca, con 8 corsi, tre in più rispetto al 2021, e la nascita del nuovo BaroqueLab, che proporrà in forma di concerto “La Senna festeggiante” di Antonio Vivaldi (rara messa in scena), serenata per tre voci e strumenti, diretta da Alfredo Bernardini.
Per la serie “legends”, dedicata ai grandi interpreti, da segnalare il 10 luglio nella Chiesa di Sant’Agostino “ Utopie”, Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini”, Chigiana Keyboard Ensemble, Tonino Battista direttore. Straordinario concerto il 26 luglio al Teatro dei Rozzi “3 AM”, David Krakauer (clarinetto), Riccardo Zamuner (violino), Clive Greensmith (violoncello), Lilya Zilberstein (pianoforte) e il 28 luglio “In cammino”, Ilya Gringolts (violino), Antonio Meneses (violoncello), Lilya Zilberstein (pianoforte).
Per la serie “today”, dedicata alla musica di oggi, il 9 agosto (sede da definire) “Silentium”, con Stefano Battaglia al pianoforte e Tabula Rasa. Chigiana-Siena Jazz Ensemble. Il 19 agosto nel Cortile Palazzo Chigi Saracini “Current Shapes” Contemporary Electronics in concert, percorso musicale più vicino alle sperimentazioni del mondo giovanile. Tra gli “Special Event” uno degli appuntamenti più attesi il 1 agosto in Piazza Provenzano “Another Silent Way”, serata di Chigiana meets Siena Jazz, in collaborazione con il Polo Musicale Senese.
Grazie all’Accademia Chigiana, Siena sarà centro di grande respiro internazionale. Sono questi i momenti in cui noi siamo veramente contenti di vivere in una piccola ma anche grande città. Un grazie va a Nicola Sani ed a tutti i suoi collaboratori per il loro lavoro appassionato nel ricercare sempre cose nuove.