Sulla scena i nodi esistenziali dell
SIENA. Un classico del teatro dell’assurdo, definito “anticommedia” dal suo stesso autore, sta per approdare sul palco dei Rinnovati. Da venerdì 23 a domenica 25 novembre, con inizio alle ore 21.15, in programma “La cantatrice calva” (1950) di Eugène Ionesco, in una versione di Massimo Castri prodotta dal Teatro Metastasio Stabile della Toscana, con traduzioni di Gian Renzo Morteo.
Sulla scena i nodi esistenziali dell’uomo moderno, sullo sfondo le contraddizioni della piccola borghesia, per un risultato che genera situazioni paradossali e comico-grottesche. Attraverso i caratteri stereotipati di due anonime coppie inglesi prigioniere del conformismo, gli Smith e i Martin, la piéce tocca tematiche come l’incomunicabilità e la falsità dei rapporti interpersonali, la noia della routine, la difficoltà a dare un senso alla vita. <<Viviamo in una società – commenta il regista – in cui la piccola borghesia non esiste più come classe sociale definita e individuata. Come residuo di questa dissoluzione, tuttavia, permane ed è divenuta un archetipo: ed è questa trasformazione, o forse mutazione, che fonda l’interesse per il testo e che infonde senso alla volontà di Ionesco di raccontare i piccoli borghesi universali>>.
La prevendita dei biglietti è in funzione fino a giovedì 22, in orario 9.30/12.30, tramite il call center, ai numeri 0577 292614-15.
La vendita diretta ai Rinnovati sarà invece attiva giovedì 22, dalle 17 alle 20, e nelle tre date della rappresentazione, a partire dalle 16. In questi stessi giorni e orari, è possibile anche la prenotazione telefonica allo 0577 292265 e, per i diversamente abili, sarà aperta la biglietteria nel Cortile del Podestà.
Per i prossimi appuntamenti della stagione teatrale in corso, consultare il portale www.comune.siena.it, seguendo il percorso la città>cultura>teatri e progetti culturali>stagione teatrale 12/13.