SAN GIMIGNANO. A chiusura della rassegna concertistica “San Gimignano Musica” va in scena al Teatro dei Leggieri una corposa selezione dell’opera “La Bohème”, in forma semiscenica con quattro cantanti e pianoforte a rimpiazzare l’orchestra. Si tratta di una formula ampiamente sperimentata dove, nonostante i tagli, non viene comunque sacrificato il filo della trama né stravolte le originali idee musicali e drammaturgiche del compositore e dei librettisti.
Questa “Bohème” sangimignanese va in scena domani (5 ottobre) alle ore 18 al Teatro dei Leggieri, e sarà l’ottavo e ultimo concerto della manifestazione musicale organizzata dall’Accademia dei Leggieri. L’appuntamento è fissato per domenica 21 dicembre quando, con un concerto lirico, sarà ancora celebrato Giacomo Puccini nel giorno del suo 150mo compleanno. Mimì sarà interpretata da Simonida Miletic; Rodolfo sarà Maurizio Marchini; Musetta sarà Mila Pavlova; Marcello sarà Mattia Campetti. Al pianoforte ci sarà il M° Piero Lauria. Con la partecipazione di Folco Bracali nel ruolo di Alcindoro (figurante). Direttore di Palcoscenico: Francesca Caponi
“La Bohème” è un'opera lirica ispirata al romanzo di Henry Murger Scènes de la vie de Bohème. Il libretto ebbe una gestazione abbastanza laboriosa, per la difficoltà di adattare le situazioni e i personaggi del testo originario ai rigidi schemi e all'intelaiatura di un'opera musicale. L'orchestrazione della partitura procedette invece speditamente e fu completata nel dicembre 1895. Meno di due mesi dopo, il 1º febbraio 1896, La bohème fu rappresentata per la prima volta al Teatro Regio di Torino, diretta dal ventinovenne maestro Arturo Toscanini, con buon successo di pubblico, mentre la critica ufficiale, dimostratasi all'inizio piuttosto ostile, dovette presto allinearsi ai generali consensi.