Una iniziativa per valorizzare il Ritratto di Gentiluomo recentemente attribuito al celebre pittore, presente nel museo civico
MONTEPULCIANO. Montepulciano continua a “celebrare” il suo Caravaggio con una serie di iniziative e approfondimenti sulla figura e sull’opera di questo straordinario artista.
Per accompagnare la conoscenza e la valorizzazione del Ritratto di Gentiluomo presente nel Museo Civico, che studi recenti riconducono alla mano del Caravaggio, la Biblioteca Comunale ha raccolto ed espone dal 1 marzo i libri sull’artista disponibili nella collezione pubblica.
“Sono una goccia nel mare della sterminata pubblicistica caravaggesca – afferma il direttore Duccio Pasqui – ma riteniamo che possano costituire un utile avvio di alto livello per chiunque, per studio o piacere personale, voglia avvicinarsi al Caravaggio e al suo mondo. La collezione sarà integrata il più possibile con acquisti e aggiornamenti”.
L’allestimento trova posto lungo lo scalone di Palazzo Sisti, sede della biblioteca, comprende libri e cataloghi ed è stato intitolato “Rosso e nero. I colori del pittore maledetto”.
“Nelle pittura di Michelangelo Merisi da Caravaggio il rosso e il nero giocano un ruolo fondamentale” spiega Pasqui. “Il rosso non è acceso ma intenso, con sfumature sanguigne: un colore che evoca la continua alternanza di vita e di morte, come il sangue appunto, con quella violenza esaltata che i contemporanei ritenevano una delle caratteristiche dell’umanità del grande pittore: una violenza che, pur nella sua pericolosità alla fine per lui fatale, gli ha consentito di arrivare a vette insuperate dell’arte”.
Dal nero balzano fuori le sue figure – prosegue il Direttore – spesso illuminate in modo quasi accecante, con una sensibilità alla luce quasi “elettrica”. Questo nero che non è un’assenza, ma un buio profondo, forse un Nulla primigenio, da cui tutto in realtà può nascere, e in cui tutto può essere riassorbito, in una pace sconfinata”.