CASTELNUOVO BERARDENGA. Monologhi, canzoni, rime, ballate che raccontano, irridono, svelano, sottolineano la faccia ipocritica e arrogante dell’Italia. Sabato 19 dicembre alle ore 21.15 il sipario Teatro Alfieri di Castelnuovo Berardenga si alzerà per ospitare Italiani, italieni, italioti, una esilarante radiografia del nostro Paese, costruita sugli scritti, le poesie, le “satire” e i breviari comici di Michele Serra in compagnia della Banda Osiris e Ugo Dighero, volto noto al pubblico di Mai dire gol e della serie televisiva Ris. Lo spettacolo, per la regia e drammaturgia di Giorgio Gallione, rientra nel programma della stagione teatrale 2009/2010 del Teatro Alfieri, promossa dall’amministrazione comunale di Castelnuovo in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo e associazione “Lo stanzone delle apparizioni”.
Affidandosi al loro proverbiale e stralunato humor, alla forza della fantasia e ad un indomabile spirito beffardo e iconoclasta, i quattro professori della Banda Osiris, affiancati dal talento bizzarro e virtuosistico di Dighero, costruiscono così uno spettacolo a cavallo tra un moderno canzoniere politico e un’Opera da 3 soldi (euro?) di italica fattura; una partitura eccentrica dove le invenzioni musicali e quelle linguistiche si intrecciano, canzonatorie, per costruire un varietà contemporaneo dove il comico cerca di essere ancora eversivo e il grottesco cerca di svelare l’inessenziale, il contraffatto e il superfluo.
"Mi è spesso capitato, scrivendo, di sghignazzare o commuovermi nel giro di mezza frase appena. Non vedo perché lo spettatore, che tra l‘altro è molto più rilassato di me, non possa farlo con uguale elasticità d‘animo e di sguardo." (Michele Serra)
Lo spettacolo alterna due strutture narrative: la prima costruita sui pensieri e le riflessioni di un uomo (di sinistra) che si interroga sull’oggi, sulla situazione del proprio paese, attraverso riflessioni intime, inquietanti, a volte dolorose. Sono i testi tratti dalla rubrica quotidiana che Michele Serra scrive per Repubblica – l’“Amaca” – usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume gli offre a ritmo, purtroppo, forsennato. La seconda costruita con numeri di taglio più satirico, manipolando tutti i pezzi che caratterizzano la collaborazione con L’Espresso – “Satira preventiva” – in cui l’autore disegna un mondo in bilico tra le goffe mani della scimmia umana.
Il prezzo intero dei biglietti per assistere allo spettacolo è di 10 euro, mentre il ridotto è di 8 euro. La biglietteria sarà aperta un’ora prima dello spettacolo. Per le prenotazioni è possibile telefonare al numero 0577 351303 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica <spettacoli@teatrovittorioalfieri.com oppure visitare il sito internet del Teatro all’indirizzo <www.teatrovittorioalfieri.com.
Affidandosi al loro proverbiale e stralunato humor, alla forza della fantasia e ad un indomabile spirito beffardo e iconoclasta, i quattro professori della Banda Osiris, affiancati dal talento bizzarro e virtuosistico di Dighero, costruiscono così uno spettacolo a cavallo tra un moderno canzoniere politico e un’Opera da 3 soldi (euro?) di italica fattura; una partitura eccentrica dove le invenzioni musicali e quelle linguistiche si intrecciano, canzonatorie, per costruire un varietà contemporaneo dove il comico cerca di essere ancora eversivo e il grottesco cerca di svelare l’inessenziale, il contraffatto e il superfluo.
"Mi è spesso capitato, scrivendo, di sghignazzare o commuovermi nel giro di mezza frase appena. Non vedo perché lo spettatore, che tra l‘altro è molto più rilassato di me, non possa farlo con uguale elasticità d‘animo e di sguardo." (Michele Serra)
Lo spettacolo alterna due strutture narrative: la prima costruita sui pensieri e le riflessioni di un uomo (di sinistra) che si interroga sull’oggi, sulla situazione del proprio paese, attraverso riflessioni intime, inquietanti, a volte dolorose. Sono i testi tratti dalla rubrica quotidiana che Michele Serra scrive per Repubblica – l’“Amaca” – usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume gli offre a ritmo, purtroppo, forsennato. La seconda costruita con numeri di taglio più satirico, manipolando tutti i pezzi che caratterizzano la collaborazione con L’Espresso – “Satira preventiva” – in cui l’autore disegna un mondo in bilico tra le goffe mani della scimmia umana.
Il prezzo intero dei biglietti per assistere allo spettacolo è di 10 euro, mentre il ridotto è di 8 euro. La biglietteria sarà aperta un’ora prima dello spettacolo. Per le prenotazioni è possibile telefonare al numero 0577 351303 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica <spettacoli@teatrovittorioalfieri.com oppure visitare il sito internet del Teatro all’indirizzo <www.teatrovittorioalfieri.com.