Fra le sorprese della prima giornata, anche un docufilm dedicato alla fotografa e regista Cecilia Mangini, scomparsa a 93 anni nel gennaio 2021
di Paola Dei
VENEZIA. Una partenza alla grande per la 78 Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia che quest’anno, a fronte delle 6000 presenza, ne registra 9000. Non siamo ancora ai numeri degli anni pre-COVID, ma il ritorno al cinema è ufficiale.
A dare il via alla Kermesse il Presidente Mattarella, accompagnato dal Ministro alla Cultura Franceschini e, insieme a loro, un parterre di grandi nomi. Ad inaugurare questa edizione è l’attrice Serena Rossi, che ha sostenuto di essere una portatrice sana di sorrisi che, si sa, non sfigurano mai in nessuna occasione. Ma il suo pensiero va anche alle donne afghane e al ricordo della sua partecipazione di quattro anni fa in un film dei Manetti & Bros. Serena festeggia il suo trentatreesimo compleanno al Lido.
A riceverla e fare gli onori di casa il direttore Alberto Barbera che parla di una Mostra forte con nomi di indiscusso valore artistico e contenutistico.
Non manca il gossip, quello giusto che non straborda e che guadagna in sobrietà, per dirla alla maniera di Milan Kundera, e sul red carpet arriva Penelope Cruz elegantissima, bravissima, bellissima con i suoi 47 pieni di grazia e capacità.
Protagonista dell’ultimo film del regista spagnolo Pedro Almodovar, l’attrice confessa di aver interpretato il ruolo più struggente della sua vita. Per inciso il film di Almodovar e già in odore di Premi.
E a proposito di Premi, Roberto Benigni, dedica il Leone d’Oro alla carriera, alla moglie e attrice preferita Nicoletta Braschi d dice: “Non posso dedicarti il Premio Nicoletta perché è tuo. Io prendo la coda ma le ali sono tue. Il mio è stato un amore a prima vista, anzi a ultima vista, anzi a eterna vista”. Così la sua dichiarazione d’amore davanti a tutto il pubblico a colei che lo accompagna discreta e commossa.
Almodovar non ha deluso le aspettative con il suo stile colorato, anticonformista, dissacrante che questa volta ha messo al servizio della sua nazione. “Là memoria storica è una questione aperta in Spagna- ha sostenuto in conferenza stampa- il paese ha un dovere morale con le famiglie dei desparecidos, quelli che sono stati interrati nelle fosse. Non possiamo chiudere la nostra storia recente senza affrontare questo tema”. La storia della sua nazione la racconta attraverso la maternità di due donne:“Madres paralelas” che sarà in sala dal 28 ottobre.
Ana é interpretata da Milena Smith, mentre la personalità di Janis è affidata a Penelope Cruz. Le due donne, pur diversissime, sapranno darsi forza nei momenti difficili intrecciando per sempre le loro vite.
Fra le sorprese della prima giornata, anche un docufilm dedicato alla fotografa e regista Cecilia Mangini, scomparsa a 93 anni nel gennaio 2021. Presentato nella sezione Le giornate degli autori, il film intitolato “Il mondo a scatti” è una lezione di fotografia, di immagine, ma anche di vita e di passione per il proprio lavoro.
Diretta da Paolo Pisanelli, l’opera è una delicata dedica a questa fantastica donna capace di far rinascere la magia della fotografia, che, come lei stessa sostiene, é la nostra memoria. Un bellissimo documentario che rievoca anche la figura del grande regista Pied Paolo Pasolini. La kermesse prosegue in attesa di Paolo Sorrentino, il cui film, come quello di Almodovar, odora, già prima della proiezione, di Premio.
Ma tutto è in divenire e avremo modo di scoprire passo dopo passo il percorso che ci condurrà all’ultima serata.