“E’ stata una sfida bella e difficile – spiega lo stesso Baliani – trasferire in narrazione e parola orale un universo così lontano e complesso come quello della parola scritta di Kleist. Con Remo Rostagno, ci siamo messi alla ricerca di una nuova forma ove far precipitare l’anima della vicenda, che fin dall’inizio ci aveva affascinato”. Le domande senza risposta, che solleva la storia di Kohlhaas (cos’è la giustizia, quella umana e quella divina, e come può l’individuo ricomporre l’ingiustizia) fanno parte, profondamente, dei percorsi della mia generazione, quella segnata dal numero di riconoscimento ’68.
“Fantasia, libertà, immaginazione – sottolinea Adriana Morlacchi presentando lo spettacolo – sono gli ingredienti che hanno dato vita alla parabola di un uomo che conosce la giustizia solo nel momento in cui viene giustiziato e che ha come antagonista un principe che è pronto ad umiliarsi per possedere il potere”.
Una lezione di vita impartita da pochi gesti che all’interno di un’ora si ripetono instancabilmente divenendo segnali capaci di portare la mente dello spettatore su binari precedentemente abbozzati ma in attesa di una definizione.
Per ironia della sorte il cerchio troverà la perfezione soltanto sul finale, nel cappio a cui verrà impiccato Kohlhaas. Ma la morte non fa del protagonista un vinto ma un eroe che ha capito che non è il rosso del fuoco e del sangue che riscatta la giustizia ma lo stabilire un’armonia interna. Questa deve essere governata non da un diritto legislativo da cui i più sono esclusi, ma da un credo a cui essere pronti a sacrificarsi con onore.
Informazioni 0577 941182. Biglietti: Intero 10,00€ – Ridotto 7,00 €.
“Leggieri d’Inverno” è organizzata dalla compagnia Giardino Chiuso, Comune di San Gimignano, Regione Toscana e Provincia di Siena (progetto Sipario Aperto), con il sostegno della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Direzione artistica Tuccio Guicciardini.