SIENA. Due leggende della musica sullo stesso palcoscenico. Domenica (14 dicembre), alle ore 21,30 al Teatro dei Rozzi di Siena, concerto del “Marco Pignataro Quintet” con special guest Eddie Gomez che la Fondazione senese dedica all'Unicef.
Il leggendario bassista portoricano Eddie Gomez e l'emergente sax di Marco Pignataro hanno scelto la Fondazione Siena Jazz per la prima tappa del loro tour europeo e per presentare nel nostro continente l'uscita del loro primo progetto discografico che li vede protagonisti, il disco “Homesick”, registrato a Philadelphia e prodotto dall'etichetta venezuelana Cacao Musica.
Un evento organizzato dalla Fondazione Siena Jazz per il primo Master di Alto Perfezionamento Jazzistico in Europa, organizzato con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena ed il sostegno degli Enti soci fondatori Comune di Siena, Provincia di Siena ed Associazione Jazzistica senese.
Un evento dedicato all'Unicef in particolare ai bambini del Bangadlesh. L'Unicef, attraverso il progetto ARISE, offre un percorso di reinserimento sociale ai bambini che vivono nelle strade dei centri urbani del Bangadlesh. Per questo la serata, ad ingresso libero, prevede una raccolta di offerte destinate a questo importante iniziativa. Sul palco del Teatro dei Rozzi, assieme a queste due stelle del jazz, un gruppo di altrettanto grandi musicisti, con il batterista Billy Drummond, l'inimitabile flautista Matt Marvuglio e il pianista Teo Ciavarella. Un quintetto che è davvero difficile poter vedere assieme, vista la caratura di ogni singolo artista.
Marco Pignataro, è direttore del Dipartimento di Musica Jazz e Caraibica, nonché docente di sassofono al Conservatory of Music of Puerto Rico. Jazzista e amante del jazz a tutto tondo, non è solo un sassofonista e compositore estremamente talentuoso dedito ferventemente all’insegnamento, ma è anche apprezzato critico e recensore, nonchè ex allievo proprio della Fondazione senese. La fama di Eddie Gomez è legata principalmente ai lavori con Bill Evans, con cui collaborò per molti anni, formando un leggendario sodalizio. Una straordinaria carriera che l'ha portato a collaborare con jazzisti come Miles Davis, Dizzy Gillespie, Gerry Mulligan, Benny Goodman, Wayne Shorter e Herbie Hancock. La sua fama è dovuta anche alla registrazione di due album con il gruppo fusion Stepts Ahead, dove militava anche il sassofonista Michael Brecker. Altri maestri, americani ed europei, nonché i migliori talenti del jazz di domani, frequentano in questi giorni le aule della Fondazione Siena Jazz per l'International Jazz Master che, per i suoi aspetti originali e per l’impostazione didattica ed organizzativa, rappresenta un’occasione unica per gli studenti di specializzarsi con grandi musicisti in una struttura all’avanguardia per standard didattici e tecnico-strumentali.