Domani (20 marzo), alle ore 21.15, sarà presentata in prima europea presso il Teatro dei Rozzi di Siena lo spettacolo “Iris sotto il mare”, che racconta la storia di Iris Noelia Palacios Cruz, emigrata in Italia dall'Honduras senza documenti e morta nel silenzio nel mare dell’Argentario per salvare la vita della bambina a cui faceva da baby sitter.
Lo spettacolo è un omaggio a Iris, ma è, soprattutto, una denuncia nei confronti della società, pronta ad alimentare con fragore mediatico ogni tipo di razzismo, mentre lascia passare in silenzio l'aiuto quotidiano che viene da molte donne migranti. Sul palco sarà riproposta una suggestiva atmosfera, dove la danza si alternerà alla proiezione di video realizzati nel mare dell’isola di Cebu, nelle Filippine, cogliendone le bellezze subacquee. La rappresentazione è diretta da Simona e Rosanna Cieri con Martina Agricoli, Maurizio Cannalire, Simona Gori, Federica Morettini, Riccardo Pardini e Simona Cieri. Le coreografie sono di Simona Cieri e il soggetto e la sceneggiatura di Rosanna Cieri. Lo spettacolo sarà presentato nei prossimi mesi anche a Lisbona e a Londra. Il costo del biglietto è di 12 euro, 8 euro il ridotto. La prevendita è disponibile presso il Teatro dei Rozzi anche domani, venerdì 20 marzo dalle ore 17 fino all’inizio dello spettacolo.
Il saluto del Presidente della Repubblica. L’importanza dello spettacolo è stata sottolineata anche dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che ha inviato un messaggio di apprezzamento all’Associazione culturale Motus. “Ricordare il generoso altruismo di cui è stata protagonista la giovane cittadina honduregna significa onorare la memoria di chi, con il sacrificio della propria vita, ha inteso dare prova di piena adesione ai valori di solidarietà che devono presiedere alla vita di una collettività, a prescindere dal Paese di nascita”.
Il progetto. Il progetto “Migrant Women” nasce dalla volontà di incoraggiare il dialogo interculturale e la circolazione transnazionale degli artisti e delle opere artistiche. La dimensione europea, infatti, è il luogo dove scoprire e analizzare i sensi comuni, le abitudini, gli stereotipi sulla "donna migrante" per poi confrontarli con quelli di altri luoghi, magari distanti, ma, comunque, componenti la cultura comune europea. Il progetto è promosso, oltre che dall’associazione senese affiliata all’Arci, anche dalle associazioni “Il Grifo” e “Il Leone” di Montepulciano, con il sostegno della Commissione Europea, della Regione Toscana, della Provincia di Siena, del Comune di Siena, del Comune di Montepulciano, della Municipalità di Lisbona e della Commissione Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri Portoghese.