Iniziativa a firma Anpi, Libera Valdelsa, Istituto Storico della Resistenza, Spi Cgil, con il patrocinio del Comune
POGGIBONSI. Si svolgerà venerdì prossimo, 17 gennaio, l’iniziativa “Io sono antifascista”, dialogo con Adelmo Cervi, figlio di Aldo, il terzogenito dei sette fratelli Cervi uccisi dai fascisti nel dicembre del 1943.
L’incontro si svolgerà alle 18 presso la sala Set del teatro Politeama. E’ promosso dalla locale sezione dell’Anpi “Armando Targi” in collaborazione con il presidio di Libera Valdelsa “Marcello Torre”, con l’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea “Vittorio Meoni” e con la sezione locale SPI-CGIL con il patrocinio del Comune. L’incontro di venerdì è pubblico e sarà coordinato da Riccardo Bardotti dell’Istituto Storico della Resistenza.
“Grazie ad Adelmo Cervi per essere con noi – dice la sindaca Susanna Cenni – La storia dei sette fratelli Cervi è la nostra storia, fatta di impegno civico e democratico, di Resistenza, di partigiani. Una storia che va ricordata per coltivare le nostre radici antifasciste che sono la base per costruire il futuro”.
“Ringraziamo tutti i soggetti che hanno realizzato questa iniziativa – dice Bruno Borri, consigliere comunale con delega alla Memoria – Dopo la commemorazione di qualche settimana fa prosegue il nostro percorso per ricordare chi ha combattuto per la libertà e la democrazia, per noi un atto di responsabilità nei confronti delle giovani generazioni”.
La storia. La storia dei sette fratelli Cervi è diventata uno dei simboli della Resistenza. Il 28 dicembre del 1943 al Poligono di tiro di Reggio Emilia, vennero trucidati dai fascisti, insieme al partigiano Quarto Camurri, i sette fratelli Cervi: Agostino, Aldo, Antenore, Ettore, Ferdinando, Gelindo e Ovidio.
I sette fratelli erano figli di Alcide Cervi, conosciuto da tutti come Papà Cervi, a cui la città di Poggibonsi ha conferito la cittadinanza onoraria (nel 1964) e ha dedicato un cippo attualmente posto nei giardini della Casa di Chesino.