L'ultima fatica di Maria Sole Tognazzi al Cinema Pendola in anteprima per Terra di Siena Film Festival
di Paola Dei
SIENA. “Io e lei” con Margherita Buy, Sabrina Ferilli, Ennio Famtastichini, Fausto Maria Sciarappa, e la sceneggiatura di Ivan Cotroneo e Francesca Marciano, il film affronta il tema dell’omosessualità femminile e del rapporto fra lo stesso sesso senza prese di posizione o giudizi aprioristici ma nel tentativo di raccogliere l’eredità lasciata dal padre con il film “Il vizietto” per mostrarci tutte le contraddizioni, le incongruenze e le difficoltà del vivere un’amore al di là degli stereotipi.
Grazie allo sguardo delicato della regista, alla recitazione delle protagoniste ed alla capacità ironica degli sceneggiatori, l’opera decolla piacevolmente raccontandoci la storia di Federica e Marina, due donne che condividono la stessa abitazione e lo stesso letto e che nell’introduzione ci vengono presentate con una citazione alla Cantatrice calva di Jonesco: “Io vado al dodicesimo piano!”. “Anch’io vado al dodicesimo piano! “. Uno spunto letterario che ben ci dispone ad accogliere il materiale del film che le scene che ne seguiranno con le due figure delle protagoniste in primo piano.
Intraprendente, decisa e certa della propria omosessualità Marina, interpretata da Sabrina Ferilli, senza sbavature o inutili pruderie, nei panni di una ex attrice che ha lasciato il lavoro per dedicarsi alle cose che ritiene più importanti nella vita. Confusa e contraddittoria invece la Federica di Margherita Buy, che sembra non aver ancora deciso se condividere la propria vita futura con un uomo o con una donna e sarà proprio il passato a metterla davanti ad una scelta inevitabile e certa. La vaghezza e l’aria svanita di Margherita Buy sono qualità perfette per interpretare il personaggio, che dopo la separazione dal marito cerca di ricostruire la propria vita seguendo i desideri più profondi, gli occhioni azzurri spauriti, la pelle chiara ed i riccioli biondi amplificano l’aria delicata e incerta, mentre la pelle scura di Marina accompagnata da capelli e occhi a loro volta scuri connotano un carattere più deciso e scevro da compromessi, che non ammette incertezze e non permette a nessuno di intromettersi nella sua vita.
L’omosessualità é un pretesto che in realtà mette a nudo le fragilità e le incertezze di qualunque coppia, omo o eterosessuale che sia, in una società in cui convivono delusioni, tradimenti, incertezze.
Da apprezzare i primi piani che mettono in evidenza i diversi tratti caratteriali delle protagoniste e le recitazione maschili che lasciano il posto di rilievo alla donna senza mai calcare troppo sulla recitazione. Ottimi i silenzi e la figura del gatto pantera, un amico a quattro zampe che fa da testimone alle crisi della coppia suggellandone i momenti più importanti.