di Giovanni Elia
SIENA. Come da consolidata tradizione l'arrivo dell'autunno segna a Siena l'arrivo di una nuova edizione del TerradiSiena Film Festival, la rassegna d'arte cinematografica creata dall'impegno e dalla passione di Maria Pia Corbelli.
Anche quest'anno il festival punta a distinguersi dai suoi consimili più familiari al grande pubblico – Cannes, Venezia, Roma – mettendo in secondo piano il glamour ma senza rinunciare alle opere di grandissimi registi ed attori, anche e soprattutto per via del suo filo conduttore: vale a dire pellicole che si contraddistinguono per il loro valore sociale, culturale e umanitario. Proprio per questa sua caratteristica il festival si è visto assegnare dal Quirinale la Medaglia d'oro della Presidenza della Repubblica, un riconoscimento dal valore indiscutibile che va a seguire la targa d'argento che il Presidente Napolitano aveva assegnato al festival nel corso dell'edizione 2008. La prima carica dello Stato ha voluto così riconoscere l'assoluta importanza della rassegna senese come innesco di un processo di condivisione e di discussione per quanto riguarda tematiche scomode, controverse e persino scandalose – ma non per questo meno meritevoli di essere l'oggetto di un dibattito pubblico e culturale che va ben oltre i confini del nostro paese.
Come ha sottolineato la stessa Maria Pia Corbelli nel corso della conferenza stampa di presentazione per la stampa locale, che si è svolta quest'oggi venerdì 2 ottobre nella splendida Certosa di Maggiano in qualità di sponsor principale del festival, “la qualità sarà il primo punto di forza dell'edizione 2009. Da quattro anni ormai scegliamo temi sociali ed umanitari affinché anche il cinema porti un messaggio di denuncia e di discussione al pubblico”. Proprio per questo motivo i temi dei film presentati, la cui proiezione è prevista al cinema Nuovo Pendola, andranno dalla pedofilia in famiglia (con “Pochi Giorni per Capire” di Carlo Fusco) alla spirale infernale della tossicodipendenza con “In My Pocket” dell'americano David Lisle Johnson, senza dimenticare i temi dell'integrazione e dell'immigrazione con “Il Mercante di Stoffe” di Antonio Baiocco. Per le pellicole in concorso, inoltre, il festival ha mantenuto l'innovazione introdotta nell'edizione passata, quando la giuria era composta di studenti di varie facoltà dell'ateneo senese: questo, ha puntualizzato Corbelli, “per stimolare anche fra di loro un dibattito pubblico oltre che il gusto per il cinema d'autore”.
In avvio, martedì 6 ottobre prossimo, il festival proporrà “Voci Dal Buio”, una pellicola fuori concorso che tratta il tema dello sfruttamento dei minori, prodotta dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Pisa: a seguire due anteprime nazionali – “per non dimenticare il valore delle opere prime, oltre a quelle degli artisti affermati”, nelle parole della stessa Corbelli. La prima, “Zoè”, vedrà davanti alle cineprese il cantautore Francesco Baccini, mentre la seconda presenterà l'esordio alla regia di Ilaria Paganelli con “Per Sofia”.
Mercoledì 7 il cartellone propone invece “All The Invisible Children”, altro evento speciale con una pellicola ad episodi firmata da una moltitudine di premi Oscar e che verrà presentata dal presidente provinciale dell'Unicef Antonio Sclavi, per poi cedere lo schermo alla prima mondiale di “In My Pocket” dell'americano Lisle Johnson, che sarà presente in sala. Infine “Gandhi my Father”, altra anteprima mondiale alla presenza del produttore Anil Kapoor.
Giovedì 8 Ottobre entrerà in scena uno dei partner del festival, vale a dire l'Università degli Studi di Siena, con la presentazione nell'Aula Magna Storica del volume “Sergio Leone”, di Roberto Donati con introduzione del Presidente delle Giornate degli Autori Roberto Barzanti: per la serata, poi, si comincerà con una pellicola “a sorpresa”, un kolossal italiano attesissimo che uscirà nelle sale subito dopo il festival e di un regista non nuovo alla città del Palio. A seguire la prima assoluta de “Il Mercante di Stoffe”, di Antonio Baiocco con Sebastiano Somma, e la prima nazionale di “Pochi Giorni per Capire”, di Carlo Fusco con Tony Sperandeo ed Enrico Lo Verso.
Venerdì 9 altra presentazione di un libro, questa volta “Inquieti. I Giovani nel Cinema Italiano”, di Marco Dal Bello; e sempre Dal Bello, insieme a Marco Filiberti e a Massimo Giraldi, presenterà “Il Melò Ritrovato”, libro insolitamente tratto dal film che verrà proiettato subito dopo – “Il Compleanno”, di Marco Filiberti con Alessandro Gassman e Piera Degli Esposti. Nel corso della giornata verrà inoltre proiettato “Legami di Sangue”, con Arnoldo Foà per la regia di Paola Columba.
Sabato 10 ottobre, infine, il TerradiSiena film festival farà cadere il sipario sulla sua tredicesima edizione con un vero e proprio gran finale. Si comincia con la proiezione di un grandissimo capolavoro di Frank Capra in edizione restaurata, “Lost Horizon”, del 1937: nell'aula “Franco Romani” della Facoltà di Economia, poi, avrà luogo un omaggio alla costumista premio Oscar Gabriella Pescucci. L'happening proseguirà con la cerimonia di premiazione dei film in concorso, nel corso della quale verrà consegnata la Targa Terra di Siena Film Festival a Valeria Golino ed a Bob Rafelson – una autentica leggenda del cinema americano, solitamente assai schivo nei confronti delle occasioni puramente mondane. E per finire una serata di gala nella quale studenti, pubblico, attori e premi Oscar si troveranno gomito a gomito nell'incantevole chiostro della basilica di San Francesco.
Tutti gli eventi e le proiezioni sono ad ingresso libero: per il programma completo è possibile consultare il sito www.sienafilmfestival.it o scrivere all'indirizzo info@sienafilmfestival.it.
Clicca qui per ascoltare Maria Pia Corbelli
SIENA. Come da consolidata tradizione l'arrivo dell'autunno segna a Siena l'arrivo di una nuova edizione del TerradiSiena Film Festival, la rassegna d'arte cinematografica creata dall'impegno e dalla passione di Maria Pia Corbelli.
Anche quest'anno il festival punta a distinguersi dai suoi consimili più familiari al grande pubblico – Cannes, Venezia, Roma – mettendo in secondo piano il glamour ma senza rinunciare alle opere di grandissimi registi ed attori, anche e soprattutto per via del suo filo conduttore: vale a dire pellicole che si contraddistinguono per il loro valore sociale, culturale e umanitario. Proprio per questa sua caratteristica il festival si è visto assegnare dal Quirinale la Medaglia d'oro della Presidenza della Repubblica, un riconoscimento dal valore indiscutibile che va a seguire la targa d'argento che il Presidente Napolitano aveva assegnato al festival nel corso dell'edizione 2008. La prima carica dello Stato ha voluto così riconoscere l'assoluta importanza della rassegna senese come innesco di un processo di condivisione e di discussione per quanto riguarda tematiche scomode, controverse e persino scandalose – ma non per questo meno meritevoli di essere l'oggetto di un dibattito pubblico e culturale che va ben oltre i confini del nostro paese.
Come ha sottolineato la stessa Maria Pia Corbelli nel corso della conferenza stampa di presentazione per la stampa locale, che si è svolta quest'oggi venerdì 2 ottobre nella splendida Certosa di Maggiano in qualità di sponsor principale del festival, “la qualità sarà il primo punto di forza dell'edizione 2009. Da quattro anni ormai scegliamo temi sociali ed umanitari affinché anche il cinema porti un messaggio di denuncia e di discussione al pubblico”. Proprio per questo motivo i temi dei film presentati, la cui proiezione è prevista al cinema Nuovo Pendola, andranno dalla pedofilia in famiglia (con “Pochi Giorni per Capire” di Carlo Fusco) alla spirale infernale della tossicodipendenza con “In My Pocket” dell'americano David Lisle Johnson, senza dimenticare i temi dell'integrazione e dell'immigrazione con “Il Mercante di Stoffe” di Antonio Baiocco. Per le pellicole in concorso, inoltre, il festival ha mantenuto l'innovazione introdotta nell'edizione passata, quando la giuria era composta di studenti di varie facoltà dell'ateneo senese: questo, ha puntualizzato Corbelli, “per stimolare anche fra di loro un dibattito pubblico oltre che il gusto per il cinema d'autore”.
In avvio, martedì 6 ottobre prossimo, il festival proporrà “Voci Dal Buio”, una pellicola fuori concorso che tratta il tema dello sfruttamento dei minori, prodotta dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Pisa: a seguire due anteprime nazionali – “per non dimenticare il valore delle opere prime, oltre a quelle degli artisti affermati”, nelle parole della stessa Corbelli. La prima, “Zoè”, vedrà davanti alle cineprese il cantautore Francesco Baccini, mentre la seconda presenterà l'esordio alla regia di Ilaria Paganelli con “Per Sofia”.
Mercoledì 7 il cartellone propone invece “All The Invisible Children”, altro evento speciale con una pellicola ad episodi firmata da una moltitudine di premi Oscar e che verrà presentata dal presidente provinciale dell'Unicef Antonio Sclavi, per poi cedere lo schermo alla prima mondiale di “In My Pocket” dell'americano Lisle Johnson, che sarà presente in sala. Infine “Gandhi my Father”, altra anteprima mondiale alla presenza del produttore Anil Kapoor.
Giovedì 8 Ottobre entrerà in scena uno dei partner del festival, vale a dire l'Università degli Studi di Siena, con la presentazione nell'Aula Magna Storica del volume “Sergio Leone”, di Roberto Donati con introduzione del Presidente delle Giornate degli Autori Roberto Barzanti: per la serata, poi, si comincerà con una pellicola “a sorpresa”, un kolossal italiano attesissimo che uscirà nelle sale subito dopo il festival e di un regista non nuovo alla città del Palio. A seguire la prima assoluta de “Il Mercante di Stoffe”, di Antonio Baiocco con Sebastiano Somma, e la prima nazionale di “Pochi Giorni per Capire”, di Carlo Fusco con Tony Sperandeo ed Enrico Lo Verso.
Venerdì 9 altra presentazione di un libro, questa volta “Inquieti. I Giovani nel Cinema Italiano”, di Marco Dal Bello; e sempre Dal Bello, insieme a Marco Filiberti e a Massimo Giraldi, presenterà “Il Melò Ritrovato”, libro insolitamente tratto dal film che verrà proiettato subito dopo – “Il Compleanno”, di Marco Filiberti con Alessandro Gassman e Piera Degli Esposti. Nel corso della giornata verrà inoltre proiettato “Legami di Sangue”, con Arnoldo Foà per la regia di Paola Columba.
Sabato 10 ottobre, infine, il TerradiSiena film festival farà cadere il sipario sulla sua tredicesima edizione con un vero e proprio gran finale. Si comincia con la proiezione di un grandissimo capolavoro di Frank Capra in edizione restaurata, “Lost Horizon”, del 1937: nell'aula “Franco Romani” della Facoltà di Economia, poi, avrà luogo un omaggio alla costumista premio Oscar Gabriella Pescucci. L'happening proseguirà con la cerimonia di premiazione dei film in concorso, nel corso della quale verrà consegnata la Targa Terra di Siena Film Festival a Valeria Golino ed a Bob Rafelson – una autentica leggenda del cinema americano, solitamente assai schivo nei confronti delle occasioni puramente mondane. E per finire una serata di gala nella quale studenti, pubblico, attori e premi Oscar si troveranno gomito a gomito nell'incantevole chiostro della basilica di San Francesco.
Tutti gli eventi e le proiezioni sono ad ingresso libero: per il programma completo è possibile consultare il sito www.sienafilmfestival.it o scrivere all'indirizzo info@sienafilmfestival.it.
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