SIENA. Gli studenti dell’Istituto d’Arte “Duccio di Buoninsegna”, guidati dal professore Antonio Paghi, hanno “travestito” l’Inferno di Dante dando vita ad una versione “contemporanea” del poema. “Tutti all’Inferno. Un approccio facile all’opera dantesca” della Betti Editrice sarà presentato, in occasione di Leggere è Volare, sabato 14 novembre alle 17 presso la Tendostruttura in Piazza Jacopo della Quercia. La prefazione del volume è a cura di Franco Belli.
Il libro – Comprendere Dante all’interno della nostra cultura e visione del mondo e poi trasportarlo in immagini. Un compito non facile quello svolto da Antonio Paghi e i giovani artisti dell’Istituto d’Arte di Siena. Sfogliando le pagine di questo libro è possibile leggere alcuni dei Canti “tradotti” dal Paghi in lingua corrente, senza banalizzare il testo, accompagnati dalla ripresa di elementi fumettistici, tecniche pittoriche e tratti grafici originali a firma degli studenti. Si tratta di un progetto che è riuscito a fare emergere la sensibilità, la cultura e l’orizzonte epistemologico degli studenti che spesso e volentieri non hanno alcun interesse a studiare Dante ma che in questo modo hanno avuto la possibilità di scoprirne la vita, le opere e la poetica. Proprio in questo contesto si inserisce il valore pedagogico di questo attento lavoro: si può vivere senza sapere cosa c’è in TV la sera, non si può vivere senza leggere la Divina Commedia.
Alla presentazione, oltre ad Antonio Paghi e Franco Belli, interverranno gli studenti che leggeranno alcuni dei Canti dell’Inferno dantesco.
Il libro – Comprendere Dante all’interno della nostra cultura e visione del mondo e poi trasportarlo in immagini. Un compito non facile quello svolto da Antonio Paghi e i giovani artisti dell’Istituto d’Arte di Siena. Sfogliando le pagine di questo libro è possibile leggere alcuni dei Canti “tradotti” dal Paghi in lingua corrente, senza banalizzare il testo, accompagnati dalla ripresa di elementi fumettistici, tecniche pittoriche e tratti grafici originali a firma degli studenti. Si tratta di un progetto che è riuscito a fare emergere la sensibilità, la cultura e l’orizzonte epistemologico degli studenti che spesso e volentieri non hanno alcun interesse a studiare Dante ma che in questo modo hanno avuto la possibilità di scoprirne la vita, le opere e la poetica. Proprio in questo contesto si inserisce il valore pedagogico di questo attento lavoro: si può vivere senza sapere cosa c’è in TV la sera, non si può vivere senza leggere la Divina Commedia.
Alla presentazione, oltre ad Antonio Paghi e Franco Belli, interverranno gli studenti che leggeranno alcuni dei Canti dell’Inferno dantesco.