Al Ciro Pinsuti di Sinalunga l’esilarante show che condensa in 90 minuti tutti i testi di Shakespeare
SINALUNGA. Hanno conquistato il pubblico di mezza Italia, dal Globe Theatre di Roma al Teatro di Rifredi di Firenze, e già alla presentazione della stagione, a ottobre, si sono guadagnati una standing ovation offrendo un assaggio del loro Le opere di complete di Shakespeare in 90 minuti. Venerdì 24 gennaio, ore 21, lo spettacolo arriva finalmente al teatro Ciro Pinsuti di Sinalunga (in programma anche una matinée per le scuole sabato mattina). I biglietti – da 6 a 12 euro – sono disponibili nel circuito Ticketone (alla Coop di Sinalunga, alla Letric travel di Torrita di Siena, on line su www.ticketone.it) oppure al botteghino la sera dello spettacolo dalle 19.
Ma è davvero possibile condensare l’opera omnia di Shakespeare, 37 opere, in 90 minuti? Come raccontare Amleto in 43 secondi? Ci sono riusciti gli autori Adam Long, Jess Winfield e Daniel Singer che hanno visto replicare questa loro originalissima commedia, che ha debuttato nel 1987 al Fringe Festival di Edimburgo, per ben nove anni al Criterion Theatre di Londra, fino a diventare uno degli spettacoli più conosciuti al mondo. Prodotto da La Macchina del Suono, Le opere complete di William Shakespeare in 90 minuti è una parodia di tutte le opere di William Shakespeare eseguita in forma comicamente abbreviata da tre attori – Roberto Andrioli, Fabrizio Checcacci, Lorenzo Degl’Innocenti – che usano le più svariate tecniche interpretative. Lo spettacolo, veloce e spiritoso, raccomandato per chi ama, ma soprattutto per chi odia Shakespeare, è un’immersione leggera e stravagante nel mondo shakespeariano, un omaggio divertito e divertente al grande drammaturgo. La potenza e la poesia dei suoi versi vengono prevedibilmente meno, ma lo scopo, in fondo, non è altro che quello di divertire il pubblico, incuriosirlo e svelare il lato comico che si cela anche nelle tragedie più cupe.
A seguire, giovedì 30 gennaio, arriva il Diario di una casalinga disperata, liberamente ispirato al bestseller Diary of a mad housewife di Sue Kaufman, con Carla Ferraro e Mauro Santopietro, per la regia di Ferdinando Ceriani. A cinquant’anni dall’uscita del romanzo, la sua voce rimane sorprendentemente aggressiva, profonda, ironica e politicamente incorrect. In una messinscena che dà ampio spazio alla fantasia e al grottesco, Bettina Balser torna a parlarci di sé, delle sue nevrosi e del suo rapporto con gli uomini
Gli interpreti
Roberto Andrioli ha lavorato in numerose produzioni in Italia e all’estero, collaborando oltre che con il Piccolo Teatro di Milano, con la Mama Experimental Theatre Club di New York, il Teatro Metastasio di Prato, il Baltinsky Dom di San Pietroburgo, La Corte Ospitale di Rubiera, L’artistica di Pavia e altre. Artista poliedrico ama lavorare in generi diversi dalla prosa al teatro danza, dal musical alla commedia dell’arte.
Fabrizio Checcacci, cantante, attore e autore, è voce dei Killer Queen (tribute band ufficiale dei Queen), molto attivo nell’ambiente del musical. Ha lavorato, fra gli altri, nella Tosca di Lucio Dalla, in Sister Act, Mamma Mia e Blues legend della Stage Entertainment, nel Jesus Christ Superstar della Compagnia della Rancia, in Pinocchio dei Poohe in vari lavori della Walters Produzioni.
Lorenzo Degl’Innocenti ha lavorato in teatro al fianco di Giorgio Albertazzi, Arnoldo Foà, Franco di Francescantonio, Irene Papas, la Fura dels Baus, Carla Fracci e Beppe Menegatti. Nel 2005 ha vinto un David di Donatello, un Nastro d’argento e ha partecipato al festival di Berlino. In tv, ha interpretato numerose fiction dirette da Vittorio Sindoni, Alexis Sweet, Cristian de Mattheis e Gianfranco Albano. Ha inciso radiodrammi per la RAI e realizzato audio books per varie case editrici.