Oltre 100 opere della poliedrica artista tedesca: dalle grandi sculture di bronzo collocate nel centro storico rinascimentale, alle opere pittoriche in Fortezza
MONTEPULCIANO. Grande successo di pubblico per l’inaugurazione della mostra “CARIN GRUDDA. Il corpo, l’immagine, il segno”, promossa dal Comune di Montepulciano e dalla Fondazione d’Arte “Vittorio Caporrella”, che si è tenuta ieri, sabato 23 marzo nel centro storico città poliziana. Circa un centinaio di persone hanno partecipato alla visita guidata, iniziata alle ore 17 dalla Fortezza, seguendo le spiegazioni del prof. Massimo Bignardi, curatore della mostra, e della stessa artista Carin Grudda.
«Montepulciano è un luogo perfetto per questa mostra – ha commentato il prof. Bignardi – quando si mescola la bellezza del contesto, della natura, con la creatività dell’essere umano gli effetti non possono che essere sorprendenti. Abbiamo cercato una continuità con la grande mostra “Amore mio” del 1970, epoca di grandi conquiste sociali e di fermento, ricercando la migliore collocazione possibile delle opere. Sin da subito abbiamo notato come le opere di Carin siano diventate tattili, con le persone e i bambini che cercano il contatto con le grandi sculture di bronzo: l’arte che diventa gioco, forma, paesaggio».
Le opere dell’artista tedesca sono collocate in piazze e luoghi simboli del centro storico rinascimentale di Montepulciano. Ad accogliere le mirabolanti figure di Carin Grudda – tra le quali il coloratissimo Blau Miao, il Grande Cerbero, il Pegaso Grande, le Tre Grazie, la Fenice – sono il Giardino e chiostro della Fortezza, il Cortile di Palazzo Bellarmino, le Logge del Grano, la corte esterna di Palazzo Cervini, l’atrio del Palazzo Comunale (aperto tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 18.00), Piazzetta Vicolo del Leone. Alle grandi installazioni, si aggiungono ulteriori piccole sculture e opere pittoriche che abbracciano il lungo percorso della poliedrica artista teutonica presso le Sale “Maria Russo” e “Paul Harris” della Fortezza. L’ingresso alla mostra è gratuito.
«Montepulciano investe sull’arte contemporanea diffusa, promuovendo un dialogo tra le bellezze rinascimentali della città e le opere dei protagonisti della scena internazionale dell’arte di questi anni – ha commentato il Sindaco di Montepulciano, Michele Angiolini – la mostra di Carin Grudda riprende un percorso avviato con la grande mostra “Amore mio” del 1970 e, più di recente, con l’esposizione dedicata a Daniel Spoerri. Ringrazio la Fondazione Caporrella, il curatore, prof. Massimo Bignardi, ovviamente Carin Grudda per aver scelto Montepulciano e Edgar Franke, gradito ospite, membro del Bundestag tedesco e viceministro della Sanità, amico di Carin. Non per ultimi, l’assessore alla cultura Lucia Musso e le maestranze del Comune che hanno lavorato per allestire una mostra diffusa con passione e competenza».
«Abbiamo fatto un grande lavoro per collocare al meglio le mie opere in questo magnifico scenario, adesso spetterà alle sculture e ai quadri trasmettere la mia passione a chi vorrà visitare la mostra. È un grande onore per me arricchire questa splendida città con i lavori che abbracciano tutto il mio percorso artistico. Nelle ore di allestimento della mostra c’era grande fermento e adrenalina, adesso c’è grande felicità che spero di condividere con chi visiterà l’esposizione» ha affermato, in un ottimo italiano, l’artista Carin Grudda.
All’inaugurazione era presente anche Edgar Franke, parlamentare tedesco e viceministro del Governo della Germania, amico di vecchia data di Grudda, che ha espresso grande felicità nel trovarsi a Montepulciano, ed ha elogiato l’arte “estremamente riconoscibile di Carin”, definendo questa mostra “una festa di colore e di forme che arricchisce un territorio già bellissimo e poetico”. Tutti gli interventi, compreso quello di Pietro Caporrella Fondazione d’Arte “Vittorio Caporrella”, hanno ringraziato gli operai del Comune per il grande supporto prestato nell’allestimento di una mostra molto complessa, date le dimensioni e il numero delle opere. Per maggiori informazioni sulla mostra è possibile accedere a : https://ffondarc.org/