di Viola Caon
SIENA. “Esprimo! più arte che bella”. È questo il titolo della mostra itinerante che è stata presenta stamattina dal comune di Castellina in Chianti in collaborazione con l’associazione culturale Didee di Siena. Il titolo viene da una parafrasi della frase offensiva rivolta poco tempo dal presidente del Consiglio a Rosy Bindi, la quale veniva invitata al silenzio in quanto “più bella che intelligente”.
L’associazione culturale senese e i quattro comuni del Chianti senese – Radda, Castellina, Castelnuovo e Gaiole – rispondono per le rime con lo slogan “più arte che bella” per promuovere una mostra itinerante che dal 29 novembre al 27 dicembre sposterà di comune in comune le installazioni di arte contemporanea di 30 artisti molto diversi tra loro, per età, esperienza ed ispirazione.
“Siamo molto soddisfatti e grati alla Regione per averci permesso di raggiungere questo risultato”, commenta Cosimo Ciampoli Assessore alla Cultura di Castellina in Chianti, “l’iniziativa ha un nucleo d’origine essenzialmente culturale, ma vi agiscono indiscutibilmente 3 livello di azione politca. Uno strettamente locale, che ha lo scopo di unire le città del Chianti senese in una serie di iniziative a marchio “Chianti”. Il secondo, di respiro regionale, in quanto l’iniziativa rientra nella “Festa della Toscana 2009”. Il terzo è un livello ancora più ampio e mira ad inserirsi nel dibattito nazionale sul problema della libertà d’informazione del nostro paese, legato al conflitto d’interessi del nosro premier.”
“Arte, culture, futuro” è, infatti, il titolo della Festa della Toscana di quest’anno, che porta avanti il proprio impegno civile, iniziato 9 anni fa, con la promozione ogni volta di un tema ben delineato. Quest’anno, appunto, il tema è “arte e libertà di stampa”. “L’arte permette di dare spazio all’aspetto emotivo più che a quello artificiale dell’intelligenza”, dice Alessandro Grazi presidente di Didee e noto artista locale, “è per questo che abbiamo pensato che una serie di mostre itineranti fosse importante in questo particolare momento storico, in cui l’espressione- che è anche l’espressione d’opinione – è fortemente castrata.”
Un gruppo di artisti professionisti e principianti si sono perciò raccolti intorno a questo progetto, adoperandosi nella produzione di opere di vario genere. Dalla fotografia, alla videarte, alla scultura e alla pittura eseguita secondo diverse tecniche, gli artisti hanno espresso il proprio disagio rispetto a un mondo dell’informazione sempre più soffocato e costretto da ragione che non gli appartengono attraverso opere piene di significato e di alto valore. Un tribunale in stile Morandi che porta la scritta “La censura è uguale per tutti”; una foto sequestro di una ragazza col Corriere della Sera intitolato “Rape- Violenza carnale”; una testa sottosopra da cui cade “In caduta libera” un cervello. Queste alcune dellle installazioni che dalla fine del mese e per tutto dicembre sarà possibile vedere in mostra nei comuni del Chianti senese secondo il seguente programma: 29 novembre – 6 dicembre, Castellina in Chianti presso il Museo Archeologico del Chianti Senese; 7-13 dicembre, Radda in Chianti, Vecchie carceri; 14-20 dicembre, Castelnuovo Berardenga, Museo del Paesaggio; 21-27 dicembre, Gaiole in Chianti, Società Filarmonica.
Vietato mancare per tutti coloro che credono che il diritto all’informazione non sia adeguatamente garantito in Italia. E anche per tutti quelli che ci ritengono che l’arte, in ogni sua forma, sia un requisito fondamentale per una società libera e democratica.
SIENA. “Esprimo! più arte che bella”. È questo il titolo della mostra itinerante che è stata presenta stamattina dal comune di Castellina in Chianti in collaborazione con l’associazione culturale Didee di Siena. Il titolo viene da una parafrasi della frase offensiva rivolta poco tempo dal presidente del Consiglio a Rosy Bindi, la quale veniva invitata al silenzio in quanto “più bella che intelligente”.
L’associazione culturale senese e i quattro comuni del Chianti senese – Radda, Castellina, Castelnuovo e Gaiole – rispondono per le rime con lo slogan “più arte che bella” per promuovere una mostra itinerante che dal 29 novembre al 27 dicembre sposterà di comune in comune le installazioni di arte contemporanea di 30 artisti molto diversi tra loro, per età, esperienza ed ispirazione.
“Siamo molto soddisfatti e grati alla Regione per averci permesso di raggiungere questo risultato”, commenta Cosimo Ciampoli Assessore alla Cultura di Castellina in Chianti, “l’iniziativa ha un nucleo d’origine essenzialmente culturale, ma vi agiscono indiscutibilmente 3 livello di azione politca. Uno strettamente locale, che ha lo scopo di unire le città del Chianti senese in una serie di iniziative a marchio “Chianti”. Il secondo, di respiro regionale, in quanto l’iniziativa rientra nella “Festa della Toscana 2009”. Il terzo è un livello ancora più ampio e mira ad inserirsi nel dibattito nazionale sul problema della libertà d’informazione del nostro paese, legato al conflitto d’interessi del nosro premier.”
“Arte, culture, futuro” è, infatti, il titolo della Festa della Toscana di quest’anno, che porta avanti il proprio impegno civile, iniziato 9 anni fa, con la promozione ogni volta di un tema ben delineato. Quest’anno, appunto, il tema è “arte e libertà di stampa”. “L’arte permette di dare spazio all’aspetto emotivo più che a quello artificiale dell’intelligenza”, dice Alessandro Grazi presidente di Didee e noto artista locale, “è per questo che abbiamo pensato che una serie di mostre itineranti fosse importante in questo particolare momento storico, in cui l’espressione- che è anche l’espressione d’opinione – è fortemente castrata.”
Un gruppo di artisti professionisti e principianti si sono perciò raccolti intorno a questo progetto, adoperandosi nella produzione di opere di vario genere. Dalla fotografia, alla videarte, alla scultura e alla pittura eseguita secondo diverse tecniche, gli artisti hanno espresso il proprio disagio rispetto a un mondo dell’informazione sempre più soffocato e costretto da ragione che non gli appartengono attraverso opere piene di significato e di alto valore. Un tribunale in stile Morandi che porta la scritta “La censura è uguale per tutti”; una foto sequestro di una ragazza col Corriere della Sera intitolato “Rape- Violenza carnale”; una testa sottosopra da cui cade “In caduta libera” un cervello. Queste alcune dellle installazioni che dalla fine del mese e per tutto dicembre sarà possibile vedere in mostra nei comuni del Chianti senese secondo il seguente programma: 29 novembre – 6 dicembre, Castellina in Chianti presso il Museo Archeologico del Chianti Senese; 7-13 dicembre, Radda in Chianti, Vecchie carceri; 14-20 dicembre, Castelnuovo Berardenga, Museo del Paesaggio; 21-27 dicembre, Gaiole in Chianti, Società Filarmonica.
Vietato mancare per tutti coloro che credono che il diritto all’informazione non sia adeguatamente garantito in Italia. E anche per tutti quelli che ci ritengono che l’arte, in ogni sua forma, sia un requisito fondamentale per una società libera e democratica.