Una serata commovente dedicata all'intellettuale senese
SIENA. Un libro per ricordare un amico, un professore, un intellettuale, che non c’è più e ha lasciato un vuoto nella vita culturale senese. Ma è ancora ben presente con i suoi scritti appassionati, che raccontano il sogno di una società migliore. Mercoledì scorso, nella saletta dei Mutilati si è parlato dell’ultimo libro di Vittorio Campanella, “In attesa del raggio verde”, uscito postumo in libreria, dopo che la moglie Gabriella Macucci lo aveva estratto dal file custodito dal computer dove Vittorio aveva lavorato fino all’ultimo giorno. Il lungo viaggio iniziatico di Alfio, il giovane protagonista del libro, in fuga da una società al collasso e alla ricerca di una comunità di giusti che lo accolga, è stato commentato a più voci: recensioni e commenti, impressioni estemporanee, ricordi personali, brani letti dalle voci straordinarie di Luca Biagini e Barbara Lo Gaglio, attori e doppiatori notissimi, e le musiche suggestive di Francesco Oliveto. Una bella serata, intensa e commovente, tributo doveroso a uno scrittore e docente che ha sempre creduto nel valore educativo della letteratura.