Appuntamento giovedì (19 agosto), alle 20 all’Orto de’ Pecci con una cena a base di piatti tipici della cucina senese e maremmana e lo spettacolo “Siena mi fé disfecemi Maremma”.
L’antichissima arte dell’improvvisazione in versi pare abbia le sue radici proprio nelle nostre terre. Furono, infatti, gli Etruschi che nei loro Fescennini insegnarono ai romani questa tecnica. La tradizione, già allora molto diffusa, è poi continuata nei secoli, vivendo il suo periodo d’oro con il movimento letterario dell’Arcadia che ha raggiunto nel settecento il suo massimo splendore con il senese Bernardino Perfetti, incoronato in Campidoglio come maggior poeta estemporaneo, onorificenza che prima di lui era toccata solo al Petrarca.
A livello popolare è la Maremma toscana e laziale la culla di questa nobile arte e nell’Orto de’ Pecci sarà proprio il giovane Enrico Rustici, nativo di Braccagni, luogo dell’annuale rassegna dei maggerini, a sfidare il poeta di casa, Francesco Burroni, che ormai da molti anni ha allargato i propri orizzonti all’improvvisazione in rima. Arbitro della contesa in ottava rima, Realdo Tonti da Agliana nel Pistoiese, che sicuramente non si limiterà a decretare le irregolarità, ma entrerà anche lui nell’agone poetico.
Il costo della serata (che in caso di pioggia si terrà comunque all’interno del ristorante) è di € 25. I posti sono limitati e quindi è indispensabile la prenotazione telefonando allo 0577.222201 (preferibilmente entro il giorno precedente, 18 agosto), oppure a info@ortodepeci.it.
Il programma completo della rassegna è visibile su www.aresteatro.it