Il pittore on the road con la sua mostra itinerante
AREZZO. Ci sono tanti modi per celebrare i 150 anni dell’Unità da Italia e tanti ne stiamo vedendo fiorire incentrati su conferenze, dibattitti, spettacoli, libri a carattere storico, critico, di costume…E’ come se gli Italiani finalmente si riappropriassero non solo di parole come ‘patria, ‘nazione’, ma di tutta la loro storia e quello che è stato necessario e importante per poter costruire questo stato, amalgama di tante realtà storiche , geografiche, culturali diverse, eppure esistente ‘in mente antiquorum’, in un ancestrale embrione già da secoli e cullato e cementato per un millennio anni proprio dall’unità linguistica creata dall’arte e dalla letteratura.
L’Italia non era uno stato, eppure viaggiatori illustri, da Goethe a Ruskin, la percorrevano e ne studiavano ammirati le opere e le città, mentre grandi protagonisti sballottati di corte in corte già avevano creato libri immortali.
Poi il faticoso, lungo processo di unificazione: moti, battaglie, accordi segreti, martiri sconosciuti e figure carismatiche come Mazzini, Cavour, Garibaldi, i cui nomi campeggiano nelle tante ricostruzioni storiche risorgimentali. E ancora il post risorgimento, la crisi dello stato liberale, le guerre, la caduta del fascismo e della monarchia, la repubblica, i profondi cambiamenti economici, politici, di costume.. Tutto è rimesso in gioco, passato al setaggio di un vento di memorie che scava ovunque, che vuole ricercare, capire, celebrare questo ‘miracolo italiano’ per cui tante regioni diverse si sono aggregate e saldate.
Tra le tante iniziative scaturite con il marchio delle tre bandierine tricolori svolazzanti, merita particolare attenzione quella dell’artista Giulio Galgani, il cui nome è gia noto agli esperti ai lavori da anni per l’originalità e l’estro delle sue creazioni, esposte in luoghi di grande prestigio, come il Vaticano e con alle spalle molte e importanti esposizioni in Itala e all’estero.
Ligure trapiantato da anni in Val di Chiana, ma a suo modo cittadino del mondo, è uno sperimentatore di tecniche nuove, un osservatore della realtà contadina e insieme dei nuovi scenari e per questo anniversario del 150^ ha creato un suo itinerario tutto nuovo di rilettura e riscoperta della nostre regioni, invitandoci ad un immaginario e artistico ‘Viaggio in Italia’. Così infatti si intitola la sua mostra itinerante che prende il via il 2 aprile p.v. alle 17,30 da Marciano della Chiana, nel cui comune egli abita e lavora, per poi spostarsi in altre città : ‘’quando di viaggia si parte sempre da casa’’ dice Galgani e allora sarà la Rocca di Marciano, Sindaco in testa, ad ospitare la prima tappa. Qui la mostra resterà in allestimento completo fino a maggio e parziale tutto l’anno, ospitando incontri ed eventi ( il 14 giugno è in arrivo Dacia Maraini), mentre una parte si sposterà, anche tramite geniali ed ironiche istallazioni, a Firenze, Roma, Torino, le tre capitali dell’allora Regno d’Italia, e in altre sedi.
La mostra è patrocinata da Regione Toscana, Comune di Firenze, Provincia di Arezzo, con la collaborazione di Associazione Grafologica Italiana, Lions Club Arezzo Host, FYR Gallery, Amici di Angal Onlus. Curatrice della mostra la storica dell’arte Martina Corgnati, che ha sposato l’idea e scritto un convincente saggio critico nel catalogo, in cui trovano spazio anche un approfondito saggio di Claudio Goti sul concetto di ‘patria’ nel corso della storia e sui tanti ‘viaggi in Italia’ di cui parlano letteratura, cinema, musica… Corona il cerchio una lunga poesia di Patrizia Fazzi, “E’ un mosaico l’Italia”. E proprio questo mosaico di tante regioni diverse, ognuna con la sua forma e conformazione fisica, i suoi climi, cibi, costumi, prodotti, è quello che emerge nettissimo dalle ‘geopitture’ pazientemente realizzate dall’artista: regioni dai colori intensi, dove Galgani ha inserito con un ‘labor’ da officina i materiali più diversi, per richiamare di ognuna le caratteristiche essenziali, la storia antica e moderna, con occhio critico e a volte ironico, ma mai dissacratorio, anzi rispettando il nucleo di valori umani e paesaggistici che ogni tassello del puzzle ha espresso e costruito.
E’ una mostra originale nella concezione, tecnica e materiali ( fresato pneumatico, colori acrilici, bronzo, legno, metalli, oggetti vari), ma al tempo stesso antica. Ricorda quelle cartine che una volta le maestre facevano fare agli scolari per far loro imparare bene la sagoma e le caratteristiche di ogni regione ( ma si fanno ancora? erano un ottimo esercizio di disegno e si memorizzavano tante cose…)e dentro ogni ‘geopittura’ c’è l’anima stratificata nel tempo di quella regione, il suo passato, presente, futuro…le mille facce dell’Italia dei Mille, che poi si ricompongono nello stivale e nelle isole e isolette ( Galgani ha composto anche quelle, Elba, Linosa, etc.). Un mostra da consigliare ad adulti e bambini, un invito artistico alla riflessione sulla nostra ricca storia locale, nazionale e globale.
Alla cerimonia inaugurale interverranno, oltre alle autorità istituzionali del Comune di Marciano della Chiana, i rappresentanti degli enti altri patrocinanti, tra cui Stefano Di Puccio, Consigliere Comunale di Firenze, e saranno presenti le telecamere di Rai 1 e altre tv locali (info www.giuliogalgani.com ; il video Viaggio in Italia su youtube ha già raggiunto oltre 12000 visite – Http://www.youtube.com/giuliogalgani)