COLLE VAL D'ELSA. Le cronache di guerra incontrano il teatro con lo spettacolo “Il viaggio di Nicola Calipari” in scena in prima regionale venerdì (18 dicembre) alle 22 al Teatro dei Varii per l’ultimo appuntamento della rassegna “VariiVenerdì”. Di e con Fabrizio Coniglio e con Alessia Giuliani. Novità teatrale dedicata alla drammatica vicenda della morte del funzionario del Sismi. Un copione che parte con il racconto del rapimento e quindi la prigionia della giornalista Giuliana Sgrena che chiuderà la rappresentazione con un incontro.
Ingresso unico euro 10 (ridotto 7) – Informazioni 0577 924 699 – 377 1212947. Il tutto a cura dell’Associazione Culturale Aramis e del Comune di Colle di Val d’Elsa, con il contributo della Provincia, della Regione, della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e della Banca Monteriggioni.
Due attori ripercorrono il viaggio tragico che ha portato all’uccisione di Nicola Calipari. Partono dal rapimento di Giuliana Sgrena (il rapporto con i rapitori, gli aneddoti, la paura, la speranza) per poi arrivare all’ “inizio della fine”, con la liberazione di Giuliana, la gioia, l’incontro con Nicola Calipari e il viaggio verso l’aeroporto. Poi il racconto degli spari, quel “fuoco amico” che arriva all’improvviso, nel buio, la gioia, l’euforia che diventa tragedia, incredulità, senso d’impotenza. Lo spettacolo si chiude con un’ipotesi di tribunale tratta dai documenti ufficiali della delegazione italiana in Iraq, ovvero la versione americana e quella italiana sui fatti del 4 marzo 2005.
Il testo mette così a confronto le dichiarazioni di Giuliana Sgrena con quelle del mitragliere americano Mario Lozano. Evidenzia le omissioni e le contraddizioni della ricostruzione fornita dall’esercito americano, cercando di rimanere il più neutrale possibile, con la volontà di condurre lo spettatore a una riflessione e a un desiderio di giustizia e di verità più che a facili e a non obiettivi sentimenti antiamericani.
Ingresso unico euro 10 (ridotto 7) – Informazioni 0577 924 699 – 377 1212947. Il tutto a cura dell’Associazione Culturale Aramis e del Comune di Colle di Val d’Elsa, con il contributo della Provincia, della Regione, della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e della Banca Monteriggioni.
Due attori ripercorrono il viaggio tragico che ha portato all’uccisione di Nicola Calipari. Partono dal rapimento di Giuliana Sgrena (il rapporto con i rapitori, gli aneddoti, la paura, la speranza) per poi arrivare all’ “inizio della fine”, con la liberazione di Giuliana, la gioia, l’incontro con Nicola Calipari e il viaggio verso l’aeroporto. Poi il racconto degli spari, quel “fuoco amico” che arriva all’improvviso, nel buio, la gioia, l’euforia che diventa tragedia, incredulità, senso d’impotenza. Lo spettacolo si chiude con un’ipotesi di tribunale tratta dai documenti ufficiali della delegazione italiana in Iraq, ovvero la versione americana e quella italiana sui fatti del 4 marzo 2005.
Il testo mette così a confronto le dichiarazioni di Giuliana Sgrena con quelle del mitragliere americano Mario Lozano. Evidenzia le omissioni e le contraddizioni della ricostruzione fornita dall’esercito americano, cercando di rimanere il più neutrale possibile, con la volontà di condurre lo spettatore a una riflessione e a un desiderio di giustizia e di verità più che a facili e a non obiettivi sentimenti antiamericani.