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SIENA. È l'Europa del 1600 lo scenario de Il trionfo dell'asino, di Andrea Ballarini (edito da Del Vecchio), che verrà presentato il prossimo lunedì (19 aprile) alle ore 18 alla Libreria Becarelli (via Mameli 14), nell'ambito di Lunedìlibri – Romanzi storici e storia narrata (ingresso libero).
Una narrazione tanto dettagliata da restituire una vivida e pulsante immagine dei luoghi come dei personaggi, delle vicende, delle relazioni, degli intrighi raccontati.
La scelta di suddividere il romanzo in episodi, chiusi in se stessi ma allo stesso tempo narrativamante concatenati, garantisce un'ottimale comprensione degli avvenimenti e offre al lettore la possibilità di immaginare e seguire, contemporaneamente, le vicende.
Percorsi complessi, vie parallele che però non mancano, di tanto in tanto di imboccare deviazioni, finendo per incorociare altre strade.
Protogonista è Giacomo Crivelli, figlio di un avvocato che aspira alla nobiltà e che spera di trasmettere la stessa apirazione all'erede. Questa speranza è presto disillusa dalla scelta di Giacomo di abbandonare famiglia, città natale e un promettente futuro per seguire le sue passioni, quella della recitazione in primis.
L'incontro con una compagnia di comici gli consente di debuttare ma il teatro in certi momenti fa solo da sfondo alle intricate avventure del Crivelli e dei personaggi che ruotano intorno a lui, tra gli altri: Valeria, il barone Champion, Flora, Etienne de Rohan, che appaiono e scompaiono in un gioco intermittente.
L'incontro con Aristotele Cereri sarà per Giacomo l'inizio di una rapporto interessante quanto complesso e ricco di sorprese, fino alla rivelazione dell'esistenza di un manoscritto, oggetto destinato a diventare ben presto simbolo che motiva la ricerca e i vari spostamenti dall'Italia alla Francia e viceversa, passando dalla reggia del Re Sole a un mezzo di fortuna sporco e malodorante senza troppi preamboli ne passaggi intermedi.
L'esperienza personale di Giacomo si collega e viene condizionata dagli ambienti e dai loro abitanti, dai complotti e gli intrighi tra uomini di Chiesa, commedianti, baroni, donne.
A questi si associano tanto dettagliate digressioni sulle arti, la storia, la letteratura, l'alchimia, la filosofia, quanto ardite descrizioni di momenti peccaminosi, dedicati al soddisfacimento delle carni, con un ritorno frequente al sesso e al cibo, oggetti del desiderio caricati di significati non sempre positivi.