Sabato ospite d’eccezione la band prodotta da Matteo Salviato
SIENA. Prosegue senza soste la stagione musicale alla Corte dei Miracoli di Siena: sabato prossimo (29 novembre, ingresso libero) a salire sul palco saranno i Warias, progetto di recente formazione con alle spalle la produzione artistica di Matteo Salviato, bassista live di The Soft Moon, band dello statunitense Vasquez, che nel febbraio 2014 è stato impegnato nel tour europeo di supporto ai Depeche Mode. Warias esordisce con Wools, ep uscito il 25 marzo, disponibile in free download con licenza Creative Commons e stampato in edizione limitata da Cybertree Records in formato cd. Warias è un’esperienza artistica completa, che porta l’intensità dell’esperienza stessa ad essere il fulcro dello spettacolo; si tratta di un concerto, di una proiezione, di una colonna sonora, di un club night. Questo debutto ci presenta il sound della band, tra new wave e post punk, derive psichedeliche nella melodia, creando un’atmosfera con un accentuato sapore dark, che lascia spazio alla psichedelia più sperimentale. Ma la vera forza di Warias si rivela nell’approccio live, energico e catartico allo stesso tempo, dove ogni singola parte viene suonata dal vivo e messa in loop dai membri della band, sviluppando un sound orchestrale e creando un’atmosfera unica ed originale ad ogni live.
L’ep Wools è stato registrato e mixato con l’aiuto di Stefano Scattolin, già a lavoro con AUCAN. L’album è effettivamente dominato da percussioni, voci e chitarre fuzz che fanno risultare il disco primordiale ma lungimirante. Emergono percussioni come bongos, djembè ed elementi di world music che assieme a casse dritte e melodie pop particolarizzano il disco al fine di coinvolgere il pubblico ad un approccio viscerale ed etereo nell’essenza.
“Le percussioni afro e le voci distanti campionate che aprono “Bali” sono l’incipit della scoperta di un mondo nuovo, e ti ritrovi là, improvvisamente sopraffatto da una folla sconosciuta e dal basso che entra prepotente e fa calare l’oscurità new wave” ROCKIT
“Bali apre come una marcia nella jungla, Dune spinge come ad un rave anni ’90, Daylight fonde toni post punk, shoegaze sintetico da tropici” RUMORE
“L’omonima Wools apre con uno scuro groove catatonico prima che una percussione alla Animal Collective faccia decollare il brano verso rotte decisamente psichedeliche” ROCKERILLA
“[…] prende ritmi e atmosfere post punk e le stravolge in pezzi iterativi dal forte impatto ritmico, ottenendo mantra psichedelici ossessivi e tribali; diciamo un mix tra Cabaret Voltaire della seconda fase, i Coldcut e gli Aucan. Un bell’inizio.” BLOW UP
Aftershow a cura di Dj MACHEDA. Membro del duo Yayo, il dj e polistrumentista Francesco Macheda ci guiderà in un set il più vasto e aperto possibile tra vari generi della clubbing culture intrecciando con gusto la minimal tra la IDM e la post techno.