di Enrico Campana.
VIAREGGIO. E’ uno scrittore “platenario”, Mario Vargas Llosa, il vincitore del Premio Internazionale Viareggio-Versilia assegnato annualmente in concomitanza col Premio letterario Viareggio -Rèpaci «ad una personalità di fama mondiale che abbia speso la vita per la cultura, l’intesa tra i popoli, il progresso sociale, la pace».
Nell’opera e nelle azioni dello scrittore “la Giuria unanime ha riconosciuto l’aderenza alle caratteristiche statutarie volute da Leonida Rèpaci dal 1975 in poi”.
“Mario Vargas Llosa – chiosa ancora la Giuria – è stato per più di quarant’anni, e continua ad essere ancora a pieno titolo, uno dei protagonisti della vita culturale e civile contemporanea. La straordinaria varietà e l’assoluto rilievo della sua produzione narrativa e saggistica trovano conferma nella forza testimoniale con la quale ha attraversato, con accenti di singolare originalità e autonomia, la stagione delle ideologie e quella della loro crisi. Pochissimi altri intellettuali contemporanei riescono a dare sostegno, con tanto fascino, al dialogo spregiudicato e aperto, com’è necessario, tra i molteplici modi di sentire della nostra società”
Peruviano, ha vissuto in Bolivia, a Parigi e Madrid nel corso dei suoi 74 anni. Amico di Garcia Marquez e “aedo” con Borges della letteratura sudamericana Nel 1990 scende in politica, sconfitto nelle elezioni presidenziali in Perù da Alberto Fujimori. Nel '96 è tra i fondatori della Fondazione Hispano Cubana che si propone di rafforzare e sviluppare i vincoli che da oltre cinque secoli legano i cubani agli spagnoli.
La casa editrice Einaudi ha in corso di pubblicazione la sua imponente opera intera fra le quali sono state tradotte in italiano alcuni libri di grande successo, quali: La città e i cani (Rizzoli 1986, Einaudi 1998); La casa verde (Einaudi,1991); Conversazione nella Cattedrale (Einaudi, Rizzoli 1994); L'orgia perpetua. Flaubert e Madame Bovary (Rizzoli 1986); Il narratore ambulante (Rizzoli 1989);
Elogio della matrigna (Rizzoli 1990 e 1997); La verità delle menzogne (Rizzoli 1992); Lettere a un aspirante romanziere (Einaudi 2000); Il paradiso è altrove (2003) Avventure della ragazza cattiva (2006)
La premiazione avverrà a Viareggio venerdì 27 agosto (Teatro Eden) nell’ambito dell’80esima edizione del Premio Viareggio-Rèpaci che proclamerà i libri vincitori nelle sezioni di Narrativa, Poesia e Saggistica.
Questi i libri finalisti nelle varie sezioni:
Narrativa:Nicola Lagioia, Riportando tutto a casa, Einaudi, Nicolai Lilin, Caduta libera, Einaudi, Laura Pariani, Milano è una selva oscura, Einaudi.
Poesia: Fernando Bandini, Quattordici poesie, L’Obliquo; Pierluigi Cappello, Mandate a dire all’imperatore, Crocetti; Michele Sovente, Superstiti, San Marco dei Giustiniani
Saggistica: Michele Emmer, Bolle di sapone. Tra arte e matematica, Bollati Boringhieri; Melania Mazzucco, Jacomo Tintoretto e i suoi figli. Storia di una famiglia veneziana, Rizzoli; Amedeo Quondam, Forma del vivere. L’etica del gentiluomo e i moralisti moderni, Il Mulino.
VIAREGGIO. E’ uno scrittore “platenario”, Mario Vargas Llosa, il vincitore del Premio Internazionale Viareggio-Versilia assegnato annualmente in concomitanza col Premio letterario Viareggio -Rèpaci «ad una personalità di fama mondiale che abbia speso la vita per la cultura, l’intesa tra i popoli, il progresso sociale, la pace».
Nell’opera e nelle azioni dello scrittore “la Giuria unanime ha riconosciuto l’aderenza alle caratteristiche statutarie volute da Leonida Rèpaci dal 1975 in poi”.
“Mario Vargas Llosa – chiosa ancora la Giuria – è stato per più di quarant’anni, e continua ad essere ancora a pieno titolo, uno dei protagonisti della vita culturale e civile contemporanea. La straordinaria varietà e l’assoluto rilievo della sua produzione narrativa e saggistica trovano conferma nella forza testimoniale con la quale ha attraversato, con accenti di singolare originalità e autonomia, la stagione delle ideologie e quella della loro crisi. Pochissimi altri intellettuali contemporanei riescono a dare sostegno, con tanto fascino, al dialogo spregiudicato e aperto, com’è necessario, tra i molteplici modi di sentire della nostra società”
Peruviano, ha vissuto in Bolivia, a Parigi e Madrid nel corso dei suoi 74 anni. Amico di Garcia Marquez e “aedo” con Borges della letteratura sudamericana Nel 1990 scende in politica, sconfitto nelle elezioni presidenziali in Perù da Alberto Fujimori. Nel '96 è tra i fondatori della Fondazione Hispano Cubana che si propone di rafforzare e sviluppare i vincoli che da oltre cinque secoli legano i cubani agli spagnoli.
La casa editrice Einaudi ha in corso di pubblicazione la sua imponente opera intera fra le quali sono state tradotte in italiano alcuni libri di grande successo, quali: La città e i cani (Rizzoli 1986, Einaudi 1998); La casa verde (Einaudi,1991); Conversazione nella Cattedrale (Einaudi, Rizzoli 1994); L'orgia perpetua. Flaubert e Madame Bovary (Rizzoli 1986); Il narratore ambulante (Rizzoli 1989);
Elogio della matrigna (Rizzoli 1990 e 1997); La verità delle menzogne (Rizzoli 1992); Lettere a un aspirante romanziere (Einaudi 2000); Il paradiso è altrove (2003) Avventure della ragazza cattiva (2006)
La premiazione avverrà a Viareggio venerdì 27 agosto (Teatro Eden) nell’ambito dell’80esima edizione del Premio Viareggio-Rèpaci che proclamerà i libri vincitori nelle sezioni di Narrativa, Poesia e Saggistica.
Questi i libri finalisti nelle varie sezioni:
Narrativa:Nicola Lagioia, Riportando tutto a casa, Einaudi, Nicolai Lilin, Caduta libera, Einaudi, Laura Pariani, Milano è una selva oscura, Einaudi.
Poesia: Fernando Bandini, Quattordici poesie, L’Obliquo; Pierluigi Cappello, Mandate a dire all’imperatore, Crocetti; Michele Sovente, Superstiti, San Marco dei Giustiniani
Saggistica: Michele Emmer, Bolle di sapone. Tra arte e matematica, Bollati Boringhieri; Melania Mazzucco, Jacomo Tintoretto e i suoi figli. Storia di una famiglia veneziana, Rizzoli; Amedeo Quondam, Forma del vivere. L’etica del gentiluomo e i moralisti moderni, Il Mulino.