Dopo un mese di prove lo spettacolo farà il giro d
CHIUSI. Il Paradiso viene presentato in anteprima assoluta mercoledì (25 gennaio), ore 21.15, al Mascagni. Lo spettacolo, nato dopo un mese di prove nella città di Porsenna, è una creazione di Emiliano Pellisari con Mariana Porceddu, Patrizio Di Diodato, Chiara Verdecchia, Valeria Carrassa, Maria Chiara Di Niccola, Carim Di Castro. Attraverso Paradiso si compie la Trilogia sulla Divina Commedia. Nello spettacolo, la complessità teorica dell’universo dantesco si scioglie in un mondo figurativo astratto, dove i concetti teologico-filosofici sono descritti per mezzo di suggestioni immediate tratte dai più famosi quadri della pittura moderna e contemporanea. Danzatori escono dal corpo del celebre Angelo di Dalì; uomini e sedie volano nell’aria come in quadro di Magritte. Figure geometriche pure nello spazio (Mondrian) appaiono come visioni fantastiche astratte. Origami viventi si aprono nell’aria in immagini fantastiche offrendo spazio alla fantasia. Una immensa tela bianca di Fontana sospesa in aria si trasforma seguendo le melodie astratte della musica elettronica contemporanea. Dietro ogni scena si nasconde un concetto, un’idea che lo spettatore potrà cogliere per mezzo di un’immediata intuizione estetica. Per la terza ed ultima volta la Divina Commedia stupisce lo spettatore e – dopo avergli aperto il cuore – lo porterà con la mente ai confini della pura astrazione.
“Parte da Chiusi – osserva l’assessore al Sistema Chiusipromozione – uno spettacolo che girerà in tutta Europa, con il logo del Comune di Chiusi – Sistema Chiusipromozione ben visibile nei manifesti. Ci riempie di orgoglio aver lavorato in sinergia con compagnie importanti, che hanno scelto il nostro teatro per provare e creare nuovi spettacoli, dandoci in cambio l’opportunità di una prima. E in questo caso, si tratta di un’opera teatrale di grande spessore, dunque la nostra soddisfazione è ancora più grande”. Circa quattrocento posti, il teatro Mascagni rappresenta un punto di riferimento fondamentale per una cittadina di circa 9mila abitanti, ma anche per un bacino più ampio. La gestione dell’istituzione Teatro Pietro Mascagni, con la direzione artistica di Manfredi Rutelli ha dato vita alla stagione di prosa invernale professionistica, che ha in cartellone Paradiso, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, oltre a una rassegna musicale e una rassegna teatrale amatoriale estive, ma anche a corsi di teatro invernali. Ma l’istituzione si è aperta a nuove sinergie. “Sono occasioni – osserva il sindaco Stefano Scaramelli – di crescita culturale per i nostri abitanti. Grazie all’Istituzione Mascagni e alla Fondazione Toscana spettacolo siamo in grado di offrire spettacolo di grande livello, degni di città molto più grandi”.
“Parte da Chiusi – osserva l’assessore al Sistema Chiusipromozione – uno spettacolo che girerà in tutta Europa, con il logo del Comune di Chiusi – Sistema Chiusipromozione ben visibile nei manifesti. Ci riempie di orgoglio aver lavorato in sinergia con compagnie importanti, che hanno scelto il nostro teatro per provare e creare nuovi spettacoli, dandoci in cambio l’opportunità di una prima. E in questo caso, si tratta di un’opera teatrale di grande spessore, dunque la nostra soddisfazione è ancora più grande”. Circa quattrocento posti, il teatro Mascagni rappresenta un punto di riferimento fondamentale per una cittadina di circa 9mila abitanti, ma anche per un bacino più ampio. La gestione dell’istituzione Teatro Pietro Mascagni, con la direzione artistica di Manfredi Rutelli ha dato vita alla stagione di prosa invernale professionistica, che ha in cartellone Paradiso, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, oltre a una rassegna musicale e una rassegna teatrale amatoriale estive, ma anche a corsi di teatro invernali. Ma l’istituzione si è aperta a nuove sinergie. “Sono occasioni – osserva il sindaco Stefano Scaramelli – di crescita culturale per i nostri abitanti. Grazie all’Istituzione Mascagni e alla Fondazione Toscana spettacolo siamo in grado di offrire spettacolo di grande livello, degni di città molto più grandi”.
