SIENA. Con studiato tempismo, venerdì 25 giugno, alle ore 18, la Libreria Becarelli (Viale Mameli 14, presso Piazza d’Armi) presenterà al pubblico il libro “Il Palio (o della libertà)” del nostro collaboratore Mauro Aurigi. Presiederà all’incontro Mario Ascheri e sarà presente l’autore.
La pubblicazione – trattatello, come la definisce Aurigi – è in realtà una lunga riflessione sull’origine della Contrade e sui motivi della loro incredibile longevità, mentre nel frattempo, come dice l’autore, “centinaia di regni, imperi, dinastie, regimi e sistemi sociali, anche tanto potenti e granitici da sembrare eterni, sono trascorsi e tramontati”.
Ma i rischi ci sono, aggiunge: finora il Palio c’era perché c’erano le Contrade, ma oggi il rapporto tende a rovesciarsi, e questo potrebbe essere letale non solo per le Contrade ma anche per la Siena che fino a ieri abbiamo conosciuto.
Aurigi non concede nulla agli aspetti folcloristici (a differenza di ogni altra pubblicazione sull’argomento questa non ha una sola illustrazione), ma si attiene ai fatti, passati e presenti con escursioni anche fuori delle mura, lontano nello spazio e nel tempo, facendo ricorso alla sua personale lunga esperienza di vecchio ragazzo nato e cresciuto sulle lastre. Due appendici, una sulla senesità ed una sui cavalli del Palio concludono la ricerca. L’appassionata prefazione al libro può essere letta qui:
http://www.aurigi.net/libro/libroaurigi.html
Secondo l’autore, il suo lavoro ha avuto più fortuna fuori di Siena (nemo propheta in patria), superando perfino i confini nazionali visto che, con sua piacevole sorpresa, è stato utilizzato come base per una tesi di laurea in Francia alla Rouen Business School dall’intrigante titolo “L’organisation de la Contrade peut-elle être un modèle d’organisation?”
La pubblicazione – trattatello, come la definisce Aurigi – è in realtà una lunga riflessione sull’origine della Contrade e sui motivi della loro incredibile longevità, mentre nel frattempo, come dice l’autore, “centinaia di regni, imperi, dinastie, regimi e sistemi sociali, anche tanto potenti e granitici da sembrare eterni, sono trascorsi e tramontati”.
Ma i rischi ci sono, aggiunge: finora il Palio c’era perché c’erano le Contrade, ma oggi il rapporto tende a rovesciarsi, e questo potrebbe essere letale non solo per le Contrade ma anche per la Siena che fino a ieri abbiamo conosciuto.
Aurigi non concede nulla agli aspetti folcloristici (a differenza di ogni altra pubblicazione sull’argomento questa non ha una sola illustrazione), ma si attiene ai fatti, passati e presenti con escursioni anche fuori delle mura, lontano nello spazio e nel tempo, facendo ricorso alla sua personale lunga esperienza di vecchio ragazzo nato e cresciuto sulle lastre. Due appendici, una sulla senesità ed una sui cavalli del Palio concludono la ricerca. L’appassionata prefazione al libro può essere letta qui:
http://www.aurigi.net/libro/libroaurigi.html
Secondo l’autore, il suo lavoro ha avuto più fortuna fuori di Siena (nemo propheta in patria), superando perfino i confini nazionali visto che, con sua piacevole sorpresa, è stato utilizzato come base per una tesi di laurea in Francia alla Rouen Business School dall’intrigante titolo “L’organisation de la Contrade peut-elle être un modèle d’organisation?”