POGGIBONSI. Conoscere il medioevo e ripercorrere le radici della nostra comunità, è questo il senso del prossimo incontro del ciclo Identità/Diversità promosso dal Comune di Poggibonsi in collaborazione con la Cooperativa Archeoval e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra.
Mercoledì (21 aprile) alle 17,45 si terrà infatti un incontro con Alessandro Barbero, scrittore e storico dell'Università del Piemonte Orientale, dal titolo “Perché non possiamo non dirci medievali?”, il dibattito, introdotto da Marco Valenti dell'Università di Siena, è previsto presso la Sala Polivalente “Riccardo Francovich” del Cassero della Fortezza Medicea di Poggibonsi.
Al termine dell'incontro l'Osteria del Cassero offrirà a tutti i partecipanti un aperitivo. Per informazioni è possibile contattare l'Ufficio cultura del Comune di Poggibonsi al numero 0577/986335 o per mail a <cultura@comune.poggibonsi.si.it.
Alessandro Barbero
Nato a Torino nel 1959, è professore ordinario presso l'Università del Piemonte Orientale a Vercelli. Studioso di storia medievale e di storia militare.
Ha pubblicato quattro romanzi storici, il primo dei quali, “Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle gentiluomo” (Mondadori, 1995), ha vinto nel 1996 il Premio Grinzane Cavour Autori Emergenti e il Premio Strega, ed è stato tradotto in sette lingue. I suoi romanzi successivi, tradotti in diverse lingue, comprendono “Romanzo Russo. Fiutando i futuri supplizi” (Mondadori, 1998), “L'ultimo rosa di Lautrec” (Mondadori, 2001, Premio Isola d’Elba), “Poeta al comando” (Mondadori, 2003).
E’ membro del Comitato Direttivo del Premio Strega e del comitato di redazione della rivista “Storica”. Collabora con le pagine culturali del “Sole24 Ore” e de “La Stampa”, con il supplemento dello stesso quotidiano “Tuttolibri”, e con i programmi televisivi (“Superquark”) e radiofonici (“Alle otto della sera”) della Rai. Dirige la “Storia d’Europa e del Mediterraneo” della Salerno Editrice (15 volumi in uscita fra il 2006 e il 2010). Nel 2005 il governo della Repubblica Francese gli ha conferito il titolo di “Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres”.