CASTELNUOVO BERARDENGA. L’uso scellerato delle ideologie religiose per inasprire conflitti e intolleranze; il minaccioso ritorno del fanatismo religioso nella società contemporanea. E’ “In assenza di Dio”, lo spettacolo multimediale che chiude l’edizione 2009 della rassegna di danza “Move off” della compagnia Motus.
Durante lo spettacolo, in programma domani (16 maggio), alle ore 21.30 e in replica domenica (17 maggio), alle ore 17, presso il Teatro “Vittorio Alfieri” di Castelnuovo Berardenga, le coreografie di Simona Cieri, interpretate da Martina Agricoli, Maurizio Cannalire, Simona Gori, Federica Morettini, Riccardo Pardini e dalla stessa Simona Cieri, interagiscono con un video creando un emozionante impatto visivo. Come ultimo spettacolo la compagnia offre, inoltre, una speciale promozione: ogni due spettatori paganti, il terzo riceverà un biglietto omaggio.
La scelta di affidare i propri destini a un Dio è sintomo di impotenza e di poca voglia di assumere responsabilità? Motus, con questo spettacolo intende sperimentare e mostrare cosa accadrebbe se il genere umano dovesse ritrovarsi senza alcun Dio e fosse costretto a guardare in faccia la realtà senza filtri di trascendenza. Nello spettacolo la compagnia suggerisce che quello che fa più paura al genere umano è forse il fatto di trovarsi costretto a individuare valori su cui incentrare una serena convivenza tra comunità diverse e all’interno di una stessa comunità. “C’è una grande paura – dice Simona Cieri, coreografa di Motus – di ridisegnare regole etiche che abbraccino valori universalmente condivisi. Manca il coraggio di applicare scelte coraggiose e unificanti, perché potrebbero avere un impatto dirompente su abitudini consolidate e comportamenti strutturati. Così – conclude la Cieri – si preferiscono usare le convinzioni religiose come alibi dietro cui nascondere modi di agire che nulla hanno a che fare con la spiritualità. E questo vale per tutti, musulmani e cattolici, induisti e ortodossi.”
La rassegna “Move off” è parte integrante della convenzione triennale di Residenza presso il Teatro Alfieri, stipulata dalla compagnia Motus con il Comune di Castelnuovo Berardenga, con l’obiettivo di consolidare la promozione e la conoscenza della danza sul territorio. L’appuntamento è per la prossima edizione con l’obiettivo di creare al Teatro Alfieri un osservatorio privilegiato su quanto di nuovo e di migliore viene prodotto dalla danza contemporanea a livello nazionale e internazionale.
Durante lo spettacolo, in programma domani (16 maggio), alle ore 21.30 e in replica domenica (17 maggio), alle ore 17, presso il Teatro “Vittorio Alfieri” di Castelnuovo Berardenga, le coreografie di Simona Cieri, interpretate da Martina Agricoli, Maurizio Cannalire, Simona Gori, Federica Morettini, Riccardo Pardini e dalla stessa Simona Cieri, interagiscono con un video creando un emozionante impatto visivo. Come ultimo spettacolo la compagnia offre, inoltre, una speciale promozione: ogni due spettatori paganti, il terzo riceverà un biglietto omaggio.
La scelta di affidare i propri destini a un Dio è sintomo di impotenza e di poca voglia di assumere responsabilità? Motus, con questo spettacolo intende sperimentare e mostrare cosa accadrebbe se il genere umano dovesse ritrovarsi senza alcun Dio e fosse costretto a guardare in faccia la realtà senza filtri di trascendenza. Nello spettacolo la compagnia suggerisce che quello che fa più paura al genere umano è forse il fatto di trovarsi costretto a individuare valori su cui incentrare una serena convivenza tra comunità diverse e all’interno di una stessa comunità. “C’è una grande paura – dice Simona Cieri, coreografa di Motus – di ridisegnare regole etiche che abbraccino valori universalmente condivisi. Manca il coraggio di applicare scelte coraggiose e unificanti, perché potrebbero avere un impatto dirompente su abitudini consolidate e comportamenti strutturati. Così – conclude la Cieri – si preferiscono usare le convinzioni religiose come alibi dietro cui nascondere modi di agire che nulla hanno a che fare con la spiritualità. E questo vale per tutti, musulmani e cattolici, induisti e ortodossi.”
La rassegna “Move off” è parte integrante della convenzione triennale di Residenza presso il Teatro Alfieri, stipulata dalla compagnia Motus con il Comune di Castelnuovo Berardenga, con l’obiettivo di consolidare la promozione e la conoscenza della danza sul territorio. L’appuntamento è per la prossima edizione con l’obiettivo di creare al Teatro Alfieri un osservatorio privilegiato su quanto di nuovo e di migliore viene prodotto dalla danza contemporanea a livello nazionale e internazionale.
Il costo del biglietto per i paganti è di 10 euro, mentre il ridotto di 8 euro. Per maggiori informazioni e prenotazioni è possibile telefonare allo 0577 – 286980 dalle ore 16 alle ore 18.